CHIETI

Big John, il più grande triceratopo del mondo, morì per una ferita infetta

La scoperta grazie allo studio curato dal Museo universitario della d'Annunzio

CHIETI. Big John, il più grande triceratopo del mondo, morì per le conseguenze di una ferita infetta. A scoprirlo è uno studio pubblicato ieri dall'università d’Annunzio e dal Museo universitario di Chieti.

I ricercatori del Museo diretto da Luigi Capasso sono gli autori di un importante studio che, con metodi innovativi, ha portato a ricostruire gli ultimi giorni di vita e la causa della morte di un grosso dinosauro erbivoro vissuto circa 70 milioni di anni fa.

Lo studio scientifico, pubblicato su una rivista del Gruppo “Nature” (Scientific Reports), è stato presentato ieri pomeriggio alla stampa ed alla comunità scientifica mondiale dalla “National Geographic Society”.

Ruggero D’Anastasio e gli altri scienziati del Museo universitario di Chieti, analizzando le ossa fossili, hanno scoperto una grave lesione traumatica al cranio, prodotta dall’impatto con un corpo che corrisponde, per forma e dimensioni, al corno centrale di un altro esemplare di triceratopo.

Tutte le evidenze hanno portato a concludere che il trauma si era verificato durante il combattimento con un altro triceratopo, probabilmente uno scontro per motivi sessuali. La ferita si infettò, come è stato dimostrato mediante l’esame istologico dell’osso circostante, e l’infezione portò a morte il più grande triceratopo nel giro di poche settimane.