Biglietteria senza pace: scatta la chiusura-bis

Lo scalo ferroviario di Vasto-San Salvo ancora penalizzato con l’arrivo dell’estate Per i ticket dei viaggiatori ci sono le macchinette funzionanti 24 ore su 24

VASTO. Ha riaperto per poche settimane e ora è stata chiusa di nuovo con l’aggravante che non si sa fino a quando. “La biglietteria della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo resterà chiusa dal 12 giugno e fino a data da stabilire”, avvisa un cartello affisso vicino agli sportelli tristemente abbassati. E intanto è arrivata l’estate.

Vasto, ridente località turistica, non ha più nessuna voglia di sorridere. Uno dopo l’altro i cittadini vedono sparire i servizi. Ora tocca alla stazione ferroviaria: non si sa se e quando la biglietteria dello scalo Vasto-San Salvo potrà riaprire.

«La verità è che di questa città non si interessa più nessuno», protesta un gruppo di pendolari. A inizio maggio la malattia dell’unico dipendente aveva costretto i pendolari a fare il biglietto altrove. Le Ferrovie si erano premurati di avvisare i viaggiatori in quattro lingue che il disservizio sarebbe stato risolto a breve. A distanza di un mese è spuntato fuori un altro cartello.

I viaggiatori per ovviare all’assenza di un operatore possono utilizzare le macchinette sistemate nella hall della stazione che saranno attive 24 ore su 24. Certo è che i turisti che arriveranno in città non avranno neppure un operatore a disposizione. Non è certo un bel biglietto da visita.

Qualche settimana fa il consigliere provinciale di Sel, Gianni Mariotti, aveva stigmatizzato il silenzio della Regione sul futuro dello scalo ferroviario. Con lui molti altri politici hanno espresso la propria indignazione e a loro si uniscono adesso commercianti e operatori turistici e balneari. (p.c.)

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