L'inchiesta

Blitz nell’ospedale di Lanciano, forestale a caccia di amianto

Accertamenti sulle sostanze presenti nella pavimentazione di alcuni reparti. Il materiale inviato all’Arta per le analisi

LANCIANO. Blitz della Forestale all’ospedale di Lanciano per verificare la presenza di amianto nella pavimentazione delle vecchie palazzine del Renzetti. Ieri mattina personale del comando forestale di Lanciano, coordinato dal comandante provinciale Livia Mattei, ha eseguito una serie di accertamenti in diversi reparti del presidio ospedaliero frentano. A muovere le guardie forestali sono state alcune segnalazioni che indicherebbero la presenza di amianto, materiale messo al bando dalla legge 267 del 1992 perché cancerogeno, sotto i pavimenti dei vecchi reparti del Renzetti. La presenza del materiale sarebbe pericolosa sia per i pazienti e sia per il personale sanitario e amministrativo che lavora quotidianamente nella struttura. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo contro ignoti che sarà consegnato all’autorità giudiziaria.

I controlli dei forestali sono partiti proprio dalla palazzina centrale, la più antica, dove hanno sede la direzione sanitaria e amministrativa, e i reparti della Rianimazione, di Ostetricia e Ginecologia e la Pediatria, che ospitano le categorie più delicate di pazienti. Munito di tute isolanti, mascherine, guanti e calzari, il personale della Forestale ha eseguito campionamenti utilizzando un aspirapolvere a filtri assoluti e una soluzione incapsulante. I campioni prelevati saranno inviati per le analisi all’Arta, l’Agenzia regionale per la tutela ambiente.

La presenza di amianto nelle palazzine del Renzetti non sarebbe una novità. Lo scorso anno lavori di bonifica sono stati realizzati sui tetti, quello della piccola ala che ospita la cappella dell’ospedale e quello delle direzione sanitaria. La copertura in eternit è stata rimossa, sostituita con una nuova fatta a strati, e le due aree bonificate. Anche l’immobile in via Del Mare che ospita il Sert, il servizio per le tossicodipendenze, è stato completamente bonificato, come hanno verificato gli stessi forestali ieri mattina. Adesso bisognerà attendere i risultati delle analisi.

I manufatti realizzati in cemento amianto «possono rilasciare fibre se abrasi, segati, perforati, spazzolati oppure se deteriorati», come sottolinea il decreto 6/1994 del ministero della Sanità.

La Forestale è impegnata da tempo nella lotta all’amianto, messo al bando più di venti anni fa ma ancora molto presente. Il comando di Lanciano, diretto dal sottufficiale Massimiliano Borrelli, ha già sequestrato l’ex fornace di San Vito Marina, lungo la Statale 16 Adriatica, e un ex opificio industriale in via Del Mancino, a Lanciano, denunciando in entrambi i casi i legali rappresentanti delle rispettive società.

Stefania Sorge

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