il caso

Bomba inesplosa a Casalbordino I balneatori: va tolta subito

L'area è transennata ormai da giorni e un lungo tratto di spiaggia a nord del litorale è interdetta al passaggio, ma di artificieri neanche l'ombra

CASALBORDINO. L'area è transennata ormai da giorni. Motivi di sicurezza impongono l'interdizione di un lungo tratto di spiaggia a Casalbordino, a nord del litorale, all'altezza del torrente Acquachiara. Dal mare è riaffiorata una bomba d'aereo inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale. Dopo il rinvenimento,l'autorità marittima ha allertato gli artificieri che però non potranno raggiungere il litorale casalese almeno fino alla fine della prossima settimana. I cittadini e gli operatori sollecitano le autorità preposte a recuperare prima possibile il residuato bellico restituendo la spiaggia a residenti e turisti. La bomba d’aereo è l’ennesima riaffiorata sul demanio del Vastese. La bomba di circa 50 centimetri di diametro e un metro di lunghezza, è stata gettata sulla riva dalla mareggiata. Le forze dell’ordine e l'autorità marittima ,avvertite del fatto, hanno preferito non diffondere la notizia per non creare allarmismo. L’area è stata recintata con il nastro bianco e rosso in attesa delle operazioni di disinnesco. A nessuno è consentito avvicinarsi per motivi di sicurezza. I curiosi però sono tanti. Negli ultimi dieci anni sono una dozzina le bombe tornate in superficie, (sei a Cupello, tre a Vasto, tre a San Salvo, una a Casalbordino). Altrettante sono state ritrovate sui fondali marini. La bomba d’aereo di 250 libbre (128 chilogrammi circa) è lunga circa 95 centimetri. Probabilmente sarà trasferita in una cava a Fossacesia, sotterrata ad almeno 4 metri di profondità e fatta brillare con una carica di esplosivo. Gli artificieri non hanno ancora comunicato la data delle operazioni che probabilmente avverranno di domenica. Il recupero comincerà solo dopo aver allertato la popolazione. I carabinieri e l'autorità marittima controlleranno lo svuotamento dell'area. Alle operazioni parteciperanno i vigili del fuoco, la polizia municipale e i volontari che formeranno un cordone per impedire ai curiosi di avvicinarsi e intralciare le operazioni di recupero. Pronta ad intervenire anche un’ambulanza. Il passato ogni tanto ritorna e ricorda un periodo nero della storia locale che continua a fare paura.(p.c.)

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