Siti sotto sequestro della megadiscarica di Bussi

PESCARA

Bussi, la procura acquisisce la relazione dell'Arta

Documento sulla megadiscarica dei veleni Montedison che continua a inquinare. Non più rinviabile una bonifica urgente dei siti

PESCARA. I carabinieri forestali su mandato della procura di Pescara hanno acquisito una serie di documenti e relazioni realizzati dall'Arta regionale Abruzzo in merito alla situazione attuale della megadiscarica dei veleni Montedison di Bussi sul Tirino.

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Secondo questa documentazione le discariche 2A e 2B continuano a inquinare rappresentando un forte pericolo per la salute pubblica. L'acquisizione della procura di Pescara è un nuovo capitolo della vicenda di Bussi: nei mesi scorsi, il ministero dell'Ambiente aveva annullato in autotutela il bando di bonifica, assegnato nel 2019, da 50 milioni per gli interventi  nelle discariche. Ma il Tar Abruzzo aveva bocciato la decisione del ministero che a sua volta si è appellato al Consiglio di Stato. La partita della bonifica è ancora aperta e le conclusioni a cui è giunta l'Arta sono quelle della richiesta di una bonifica urgente.