Casacanditella, muore a 29 anni nello schianto con la moto

Dario Salvati stava percorrendo la Val di Foro in sella al suo nuovo scooter quando ha tamponato il furgone che lo precedeva
CASACANDITELLA. Una strada dritta e assolata percorsa in sella al suo nuovo potente scooterone. Poi, improvvisamene, l’impatto col furgone che lo precedeva. Dario Salvati, 29 anni, imprenditore tessile di Casacanditella è morto sul colpo. La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata di ieri sull’ex Statale 263, oggi Val di Foro, al chilometro 16 in direzione Francavilla. A pochi chilometri dalla sua abitazione verso la quale si stava dirigendo. Illeso, ma sotto choc l’autista del furgone Ducato, un ambulante di origine marocchina residente da anni a Casalincontrada. Il commerciante stava rientrando a casa dopo aver lavorato al mercato di Fara Filiorum Petri, intorno alle 13, quando ha avvertito il fragoroso botto alle sue spalle. L’uomo di 48 anni, ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul luogo dell’incidente è arrivata un’ambulanza del 118 che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 28enne per le gravissime lesioni interne provocate dall’impatto con il Ducato.
Sul posto è arrivata anche una pattuglia della stazione dei carabinieri di Casacanditella. L’equipaggio ha riconosciuto subito la vittima e, qualche minuto dopo, ha avuto il doloroso compito di avvisare la famiglia. Sul posto, in prossimità del ristorante Fiorella, è arrivato Danilo. Straziante il riconoscimento del fratello ormai privo di vita. La notizia della tragedia si è diffusa velocemente in tutto il paese. La famiglia Salvati è molto conosciuta. Il papà Giampiero è il proprietario di due aziende, l’Elettromeccanica e un’impresa tessile nella quale lavorava il figlio Dario.
«Una tragedia che ha sconvolto tutti», commenta a caldo il sindaco di Casacanditella Giuseppe D’Agelo, «conosco bene la famiglia Salvati. Sono persone per bene, e grandi lavoratori. Dario si occupava della ditta tessile del padre ed era entusiasta del suo lavoro. Dario», aggiunge con grande mestizia nel cuore il primo cittadino, «era un giovane pieno di voglia di vivere. Aveva tantissimi amici e molte passioni. Era soprattutto un ragazzo tranquillo con un sorriso solare. È difficile per tutti noi credere che il suo cuore abbia cessato di battere per sempre e che non lo vedremo più a passeggio per il paese che lo ha visto crescere». Inconsolabile lo strazio della madre Giuseppina alla notizia della disgrazia. Un dolore profondo che l’ha costretta a cure mediche. Il papà, invece, ha saputo dell’incidente per telefono. Era in viaggio in Puglia per affari. «Alcuni operai della sua ditta», ha confidato il sindaco,«lo hanno raggiunto in auto per sostenerlo durante il viaggio di ritorno». La notizia della morte di Dario si è sparsa a macchia d’olio anche su Facebook dove di recente il giovane aveva postato un messaggio che lascia trasparire la bellezza d’animo dello sfortunato ragazzo: «La vita è breve, rompi le regole, agisci di più, chiedi meno, ridi spesso, sii più coraggioso, resta fedele, sogna in grande, perdona rapidamente, bacia lentamente, ama veramente, ridi irrefrenabilmente e non rimpiangere nulla che ti ha fatto sorridere. La festa patronale di San Gregorio Magno in programma per oggi è stata annullata per l’ultimo saluto ad un giovane amato da tutti. La cerimonia funebre verrà celebrata oggi nella parrocchia di San Gregorio Magno alle 16,30.