Casalbordino: riapre dopo sette mesi la fabbrica esplosa 

Dissequestrata la Esplodenti Sabino dopo l’incidente costato la vita a tre operai 

CASALBORDINO. Dopo duecento giorni di fermo, ieri la Esplodenti Sabino ha ottenuto il dissequestro dello stabilimento. I dipendenti presto potranno tornare a lavorare. L’autorizzazione è stata concessa dal giudice del Tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, che venti giorni fa aveva autorizzato la messa in sicurezza e il recupero ambientale dell’area occupata dalla polveriera. I dipendenti si sono occupati delle operazioni di risanamento ambientale. Per il proprietario della Esplodenti Sabino, Gianluca Salvatore, è la fine di un incubo.
«Il mio primo pensiero», commenta l’imprenditore, «va alle tre vittime della tragedia e alle loro famiglie. Ora abbiamo la possibilità di richiedere le autorizzazioni amministrative per la ripresa effettiva e totale delle attività. Proseguiremo con impegno l’iter necessario per cercare di ridare al territorio un’azienda efficiente». (p.c.)

copyright il Centro

ARTICOLO COMPLETO SUL CENTRO IN EDICOLA