Case di riposo, il Comune pagherà a rate

Firmata la transazione per 371 mila euro. Il Pd: questi debiti devono essere riconosciuti in bilancio
CHIETI. Il consiglio d’amministrazione degli Istituti riuniti ha ratificato la transazione con il Comune che riconoscerà all’ex Ipab 371 mila euro. Enrico Iacobitti, segretario cittadino del Pd, non ci sta. «Il debito del Comune con gli Istituti riuniti», spiega, «deve essere riconosciuto in bilancio». Questo perché, ricorda il rappresentante del Pd, esiste una sentenza del Tribunale e un pignoramento effettuato nella tesoreria comunale della banca Marche.
«La legge», aggiunge Iacobitti, «impone il riconoscimento del debito qualora, come nel nostro caso, penda sul debito stesso una sentenza esecutiva del Tribunale. La transazione stabilisce solo come pagare il debito contratto dall’ente compensato, in parte, da un credito vantato dal Comune nei confronti degli Istituti riuniti».
Una somma quantificata dalla Teate servizi in circa 200 mila euro che sono stati sottratti al debito originario di 579 mila euro. Per il Comune la partita si è chiusa con un accordo che adesso dovrà passare al vaglio dei revisori dei conti e poi un giunta. Dopodiché, a decorrere da marzo, scatterà il pagamento delle tre rate della transazione stipulata con le Case di riposo.
Non è d’accordo il segretario cittadino del Pd. «Fino ad oggi, nel bilancio dell’ente, non c’è traccia delle somme che il Comune dovrebbe opporre in compensazione. In altri termini», riprende Iacobitti, «non sono stati rintracciati né i residui attivi di bilancio, ossia i crediti nei confronti dell’ex Ipab, tantomeno le somme necessarie a pagare il debito residuo. Per questo è doveroso e non discrezionale il riconoscimento nel bilancio dell’ente delle somme da pagare e di quelle da eliminare dai residui attivi eventualmente compensativi»
Poi Iacobitti denuncia come sia stata violata, parere del Tribunale alla mano, la delibera di protezione adottata dal Comune per bloccare il pagamento immediato del debito. «La difesa degli Istituti riuniti, nell’udienza del 25 gennaio prossimo, potrebbe richiedere», avverte, «l’assegnazione diretta dei soldi dovuti alle Case di riposo».(j.o.)
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