Casoni, i timori dei cittadini

Apprensione nella contrada, la discarica potrebbe essere allargata

CHIETI. «Da un mese non riceviamo più lamentele dagli abitanti di Casoni». Sono rassicuranti le parole dell'assessore all'ambiente Emilia De Matteo sul problema dei miasmi provenienti dall'impianto di trattamento dei rifiuti di proprietà della Deco spa. Ma ora i residenti temono l'ampliamento della discarica.

Dopo l'incontro del 14 febbraio scorso con la direzione dell'impianto, le cose nella contrada afflitta dal cattivo odore sembrano essere migliorate, almeno stando alle dichiarazioni di alcuni residenti secondo cui «la puzza si sente meno frequentemente e con minore intensità». Per essere più precisi, «se prima la avvertivamo ogni giorno, da circa un mese si susseguono anche tre o quattro giorni senza che si sentano cattivi odori, prima non era mai successo».

La proprietà si era resa disponibile a «migliorare ulteriormente le performance dell'impianto» che tratta rifiuti solidi urbani indifferenziati, la cui componente organica, una volta separata dal ferro, viene stabilizzata e inviata in discarica.

«Ma l'impatto ambientale zero non esiste», aveva detto Massimiliano Il Grande, consulente della Progress srl, la società esterna che si occupa dei rilevamenti delle emissioni, «quello che possiamo fare è arrivare a ridurre il fastidio il più possibile: se adesso sentite odore cattivo una volta al giorno dobbiamo arrivare ad una volta al mese».

All'incontro di qualche settimana fa erano presenti anche Valentina Di Zio, in rappresentanza della proprietà, l'assessore De Matteo e quello alla salute, Ivo D'Agostino, oltre ad una rappresentanza di Asl e Arta. Non c'era il sindaco Umberto Di Primio, assente giustificato da altri impegni istituzionali, che rimane però il referente privilegiato dai cittadini di contrada Casoni. «Ho fatto ciò che avevo promesso», spega Di Primio, «segnalando alla Regione il problema che mi è stato posto dai residenti, ma non ho ottenuto ancora nessuna risposta».

I cittadini hanno inoltrato una richiesta ufficiale anche all'Arta, l'agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, perché renda noti i dati risalenti al collaudo dell'impianto. Ma se da una parte a Casoni si respira una boccata d'aria nuova, dall'altra cresce tra gli abitanti la paura e l'amarezza per ciò che potrebbe scaturire dalla delibera di giunta regionale approvata alla fine del 2010, con la quale si è data ai Comuni la possibilità di aumentare la capacità delle discariche del 10%, di potenziare gli impianti e la raccolta differenziata. Fino a oggi solo Spoltore ha incrementato la propria discarica, ma la Regione ha autorizzato tutti i lavori, e questo provoca una certa apprensione tra gli abitanti di Casoni.

Per ora rimangono in piedi le notizie confortanti che pervengono dall'assessore De Matteo, che non sentendosi più sottoporre richieste e lamentele, auspica che la situazione, dopo tanto peregrinare, si sia risolta per il meglio e da sola. (m.d.s.)

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