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6 luglio

6 Luglio 2025

Oggi, ma nel 1966, in tutta Italia, il brano “Tema”, del complesso I giganti, dominava la classifica nazionale dei singoli, dopo essere salito al vertice il 25 giugno precedente, avendo scalzato “La Fisarmonica” di Gianni Morandi, e quindi alla seconda settimana delle sei consecutive di permanenza all’apice, fino al 30 luglio, prima di cedere il passo a “Notte di Ferragosto”, del già menzionato Morandi. Oltre al tormentone del quartetto capeggiato da Enrico Maria Papes e annoverante anche Sergio Di Martino, “Mino” Di Martino e “Checco” Marsella (nella foto, particolare, da sinistra a destra secondo l’ordine) pezzi forti della scena musicale dei dodici mesi erano anche: “Stasera con te”, di Rita Pavone; “Lei”, di Salvatore Adamo; “Nessuno mi può giudicare”, di Caterina Caselli, che occupava la cima per nove settimane benché non di seguito; “Il ragazzo della via Gluck”, di Adriano Celentano; “Michelle”, della formazione britannica dei Beatles, che stazionava continuativamente per otto settimane; “Strangers in the night”, di Frank Sinatra dagli States, che uguagliava gli Scarafaggi di Liverpool come insistenza al numero 1; “Bang Bang”, vero successo dell’Equipe 84 -benché cover di "My baby shot me down", di Salvatore "Sonny" Bono, fatta conoscere al grande pubblico da Cheryl "Cher" Sarkisian- gruppo che annoverava Maurizio Vandelli, Victor Sogliani, Alfio Cantarella, Franco Ceccarelli. Il 1966 era l’anno che vedrà, il 31 dicembre, il podio della chart tricolore dei 45 giri dominato dallo stesso brano, ossia “1-2-3”, per testo e base musicale opera di Brian Holland, Lamont Dozier, Eddie Holland, Len Barry, John Madara e David White, ma proposta in tre interpretazioni differenti, come era d’uso al tempo. Sul gradino più alto vi era posizionata quella dello statunitense “Barry”, già citato, al secolo Leonard Borisoff, lanciata nel 1965. In seconda piazza quella del gruppo Dik Dik, con Erminio “Pepe” Salvaderi, Sergio Panno, Mario Totaro, Pietro “Pietruccio” Montalbetti, Giancarlo Sbriziolo. Al terzo posto quella della band beat I Kings con l’americano Andy De Bruin, Renato Bernuzzi, Ennio Ottofaro, Damiano Pelanda, Gilberto Storari, Pierpaolo Adda.