Comunicato Stampa: Mutui a +43,22%, BNPL a +42,74% a/a: Experian conferma la buona salute del credito italiano a giugno

4 Luglio 2025

Il mese di giugno appena concluso ha confermato la buona salute del credito italiano, che registra un andamento positivo per tutti i principali indicatori, in particolare su base annuale. Rispetto a dodici mesi fa, si distingue in particolare la performance dei mutui immobiliari (+43,22%) e del Buy Now, Pay Later (+42,74%). Crescono anche, sempre su base annuale, le richieste di p restiti personali (+13,63%) , con l’unica eccezione rappresentata dai prestiti finalizzati in leggera diminuzione (-3,88%) . Il credito si fa in parallelo sempre più moderno, con un aumento da parte dei clienti nell’utilizzo di canali digitali del +6,78%

Il confronto con maggio segna invece un andamento più controllato: l’andamento ancora una volta positivo del BNPL (+4,40% su base mensile) , viene parzialmente bilanciato dalle lievi flessioni registrate nello stesso periodo da prestiti finalizzati (-0,52%) , prestiti personali (-1,47%) e mutui immobiliari (-1,07%) .

In particolare per i mutui la stabilizzazione dei tassi di interesse ha favorito i giovani tra i 18 e i 29 anni (Generazione Z) le cui richieste hanno registrato i valori maggiormente positivi, con +9,97% rispetto a maggio e addirittura +90,22% rispetto allo scorso anno . Un fenomeno, questo, che evidenzia una rinnovata fiducia nel mercato immobiliare nel 2025, favorita probabilmente anche dalle previsioni di discesa dei tassi di interesse evidenziate nell’ultimo rapporto ABI . A livello geografico, è il Nord Ovest a segnare l’andamento migliore nell’ultimo mese, con +3,45% rispetto a maggio , mentre il confronto con lo scorso anno è positivo per tutte le aree geografiche.

Sono questi alcuni dei dati evidenziati dal “ Rapporto sul Credito” di Experian, global data tech company , per il mese di giugno.
 
Armando Capone, CEO di Experian Italia , ha commentato: “Le nostre analisi di giugno mettono in evidenza la buona salute del credito italiano, che si conferma in uno stato di continua evoluzione e dinamismo. La stabilizzazione dei tassi di interesse potrebbe aver contribuito a riaccendere il mercato immobiliare, con un contributo importante da parte della Gen Z che si mostra attiva e fiduciosa nell’acquisto della casa. Un altro aspetto degno di nota è rappresentato dalla crescente diffusione del BNPL, ormai uno strumento di credito consolidato, utilizzato dai consumatori di ogni genere e fascia di età. In questo scenario, accedere a dati sempre più completi e aggiornati per poter rispondere al meglio alle richieste dei potenziali clienti è un elemento fondamentale per chi offre servizi di finanziamento. Forte di un patrimonio dati ricco, variegato e in continua espansione, di capacità analitiche all’avanguardia e di competenze specifiche maturate nel corso degli anni, Experian è in grado di supportare gli operatori nel modo più efficace, consentendo loro di accedere sempre e in ogni momento agli insight necessari per far crescere il loro business”. 

Cresce il BNPL anche nei negozi fisici, sulla spinta dei clienti più giovani: gli under 36 sono quasi la metà dei richiedenti 
Il Buy Now Pay Later (BNPL) si conferma uno strumento di credito in forte espansione, registrando una crescita del +4,40% rispetto a maggio 2025, e del +42,74% rispetto a giugno 2024, con una somma media richiesta di 142 euro. Per gli under 36 , il BNPL rappresenta ormai una consuetudine, il 47,04% delle richieste di credito complessive proviene infatti da questa fascia di popolazione. Il Buy Now, Pay Later si conferma anche lo strumento preferito dal genere femminile : le donne che rappresentano il 56,21% dei richiedenti, unico prodotto di credito tra tutti quelli analizzati in cui si verifica questa predominanza rispetto agli uomini. Questo trend, come evidenziato anche dalla crescente adozione di soluzioni di pagamento rateale in negozi fisici, dimostra come il BNPL stia diventando una modalità di acquisto sempre più integrata nella vita quotidiana degli italiani, superando la sola dimensione online.

Il ricorso ai canali digitali registra un andamento contrastante, con un -7,38% su base mensile , che si contrappone però un +6,78% su base annuale . La Lombardia è la regione nella quale si concentra quasi un quarto delle richieste digitali di credito (23,19%). Al secondo posto, ma a significativa distanza, si colloca il Lazio con il 10,46%. 

Mutui: solida crescita nel corso degli ultimi dodici mesi favorita dalla stabilizzazione dei tassi
A giugno, il mercato dei mutui immobiliari ha registrato una lieve flessione complessiva del -1,07%, che non sminuisce però la solida crescita di questo indicatore nel corso degli ultimi dodici mesi, con un +43,22% rispetto a giugno 2024. Un consolidamento confermato anche dal confronto tra il secondo trimestre del 2025 e del 2024, che ha visto un incremento del +40,64% . Questo nonostante un leggero aumento dei tassi di interesse effettivamente applicati al momento della stipula dei contratti, che a marzo 2025 si sono attestati al 3,96% . La tendenza a ulteriori ribassi evidenziata dagli analisti di mercato darà probabilmente nuovo impulso ai finanziamenti, rendendoli più accessibili e attraenti per i consumatori. L’ importo medio richiesto a livello nazionale è di 120.338 euro , sostanzialmente in linea (+0,08%) con il mese precedente.

Nell’area del Nord Ovest il mese di giugno ha mostrato comunque un andamento positivo ( +3,45% ), mentre nell’arco dei dodici mesi il valore più elevato arriva dal Nord Est , con un +56,99% . La Lombardia continua a detenere la crescita più significativa nelle richieste di mutuo, seguita dall’Emilia Romagna. Le grandi città hanno riscontrato tutte un andamento negativo rispetto a maggio, più marcato a Venezia (-20,14%) e a Napoli (-13,79%) , a fronte di una tendenza che invece rimane positiva nei dodici mesi. Roma (8,36%) e Milano (7,02%) confermano il loro ruolo di città guida, concentrando su di sé oltre il 15% delle richieste provenienti dal territorio nazionale.

Oltre la metà delle richieste (50,20%) di mutuo arriva dai Millennial (30-44 anni), in lieve flessione (-0,56%) rispetto a maggio. In positivo nell’arco del mese si rivelano i Baby Boomer (61-79 anni) con il +0,11% di richieste e soprattutto la Generazione Z (18-29 anni) con il +1,50%, arrivando a coprire il 14,91% delle richieste complessive.

Prestiti personali in positivo nell’ultimo anno, il cellulare resta il primo motivo di finanziamento
Si rivela contrastato nel corso del mese di giugno l’andamento dei prestiti, entrambi in territorio negativo per quanto riguarda il confronto con maggio: -1,47% per i prestiti personali , -0,52% per i prestiti finalizzati. I prestiti personali seguono lo stesso trend di massima dei mutui, con un andamento largamente positivo nell’arco dei dodici mesi (+13,63%), confermato a livello di intero trimestre, con un +9,20% nel confronto tra Q2 2025 e Q2 2024. Resta negativo invece l’andamento dei prestiti finalizzati, che si rivela in contrazione sia rispetto all’anno precedente (-3,88%) che nel confronto tra trimestri.

Su base geografica, Sicilia (14,40%) e Campania (14,37%) sono le regioni che raccolgono le maggiori richieste di prestiti finalizzati, mentre per quelli personali il ruolo di leader regionale spetta alla Lombardia con il 14,70% .

Tra le principali motivazioni di finanziamento, rimane predominante la richiesta di prestiti per l’ acquisto di telefoni cellulari che conta per il 27,35% del totale , sebbene in leggera diminuzione da maggio. Seguono autoveicoli nuovi (21,54%) e usati (19,75%) con richieste in crescita rispettivamente del +6,3% e del +5,3% nell’ultimo mese. Forte espansione anche dei finanziamenti per l’acquisto di elettrodomestici che da maggio registrano un +27% . Questa crescita significativa nei finanziamenti per beni durevoli come auto ed elettrodomestici è un indicatore chiave della fiducia dei consumatori e della crescita dei consumi.

Se l’importo richiesto nei prestiti finalizzati resta sostanzialmente invariato (1.639 euro, +0,01% nel mese), sale invece in modo più sensibile l’importo medio relativo ai prestiti personali (+4,18%), che arriva alla somma di 10.337 euro.

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