CONFARTIGIANATO

Centri di estetica abusivi ecco il marchio di qualità

CHIETI. Una campagna di sensibilizzazione lanciata sul territorio e un marchio di appartenenza per tutelare gli imprenditori corretti che operano nel settore dell’estetica e della bellezza offrendo,...

CHIETI. Una campagna di sensibilizzazione lanciata sul territorio e un marchio di appartenenza per tutelare gli imprenditori corretti che operano nel settore dell’estetica e della bellezza offrendo, al tempo stesso, maggiori garanzie agli utenti dal punto di vista igienico-sanitario. Confartigianato scende in campo per debellare il fenomeno dell’abusivismo nel comparto estetica-bellezza che, purtroppo, continua ad estendersi a macchia d’olio in zona. Un danno enorme per chi esercita nel pieno rispetto delle regole senza dimenticare i problemi causati alla clientela spesso ignara della qualità dei prodotti utilizzati dall’estetista o dal parrucchiere di turno. Per questo Confartigianato vuole ripristinare chiarezza e salvaguardare chi lavora con onestà. «Purtroppo il settore dell’estetica e della bellezza è uno dei più esposti alla concorrenza sleale da parte di operatori abusivi che non si attengono agli standard igienico-sanitari richiesti dalle normative vigenti, mettendo a serio rischio la salute delle persone. Noi vogliamo combattere questa situazione», afferma Roberto Mancini, presidente provinciale Confartigianato Chieti «che va a danneggiare sia gli operatori onesti che l’utente finale esposto, suo malgrado, a condizioni igienico sanitarie rischiose per la propria salute». Confartigianato, nel dettaglio, ha inviato una lettera agli estetisti e agli acconciatori associati insieme ad un marchio distintivo con la dicitura: «Associato Confartigianato. Una garanzia per i miei clienti» da affiggere nei rispettivi negozi. «La nostra associazione», riprende Mancini, « è da sempre impegnata in un’efficace lotta all’evasione anche per evitare la concorrenza scorretta messa in atto da chi le tasse non le paga. E’ altrettanto necessario però, restituire, riducendo la pressione fiscale, i frutti della lotta all’evasione a chi il proprio dovere lo fa». Gli abusivi possono essere segnalati in forma anonima alla mail categorie@confartigianato.ch.it. (j.o.)

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