Chieti: è morto Paolo Perenze, ortopedico ed ex primario 

Il ricordo del sindaco Di Primio: «Amava Chieti». Altro lutto in città: addio ad Ester Mascarucci, una vita per il volontariato

CHIETI. È morto ieri, a Forlì, l’ortopedico teatino Paolo Emilio Perenze, ex primario degli ospedali di Lanciano e Atessa. Malato da tempo, si era trasferito dalla figlia Barbara, anche lei medico, che lavora come chirurgo nell’ospedale romagnolo. Lascia l’altra figlia Luigia e la moglie Angela.
«Ho conosciuto il dottor Perenze quand’ero ragazzo», racconta il sindaco Umberto Di Primio. «Diciamo addio a un professionista stimato, a un signore di un garbo straordinario, a un uomo appassionato della sua città». Barbara lo ha ricordato con un commovente messaggio pubblicato su Facebook, accompagnato da una fotografia in cui è abbracciata al padre: «Così ti voglio ricordare. Siamo stati fortunati ad averti come marito, padre, nonno, suocero, zio, cugino, amico e medico perché sei stato un uomo speciale: buono, onesto, simpatico, allegro, generoso, forte e instancabile lavoratore. Volevi essere ricordato come l’uomo più ricco (d’amore) di tutti. Le telefonate e i messaggi di tutti quelli che ti hanno amato e stimato ci stanno riempiendo il cuore. Non si muore mai se si resta vivi nel cuore di chi ci ama: mantenete vivo il suo ricordo». E ancora, rivolgendosi agli amici: «Non so come ringraziarvi per la vostra vicinanza. Tutte le lacrime di dispiacere mi hanno veramente toccato e le testimonianze del suo immenso spessore e valore mi hanno inorgoglito. La lezione di vita che papà mi sta insegnando ora è che l’unica cosa che conta su questa terra è l’amore». Anche la Teate basket Esa Italia ha ricordato Perenze, «per anni consulente ortopedico dell’allora Rodrigo basket».


Non ce l’ha fatta neppure Ester Mascarucci, una vita dedicata all’insegnamento e al volontariato, anche lei molto nota in città: si è spenta per un male incurabile venerdì scorso, a Massa Marittima, in provincia di Grosseto. La piangono la figlia Barbara, il marito Fabio, la sorella Anna e i fratelli Roberto, noto docente di Urbanistica all’università d’Annunzio, e Mario. (g.let.)
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