dal 19 marzo

Chieti apre le porte dei suoi sotterranei

Partono le prenotazioni per esplorare la via Tecta, così la Fondazione Carichieti si rifà viva

CHIETI. Sabato 19 marzo, dalle 16 alle 20, la Fondazione Carichieti attiverà visite gratuite alla via Tecta ubicata nei sotterranei dello splendido Palazzo de’ Mayo ubicato in Corso Marrucino Chieti. A comunicarlo è lo Speleo Club Chieti. La via Tecta e il sottostante cunicolo, di epoca tardo repubblicana ed imperiale, sono una testimonianza del sistema acquedottistico dell’antica Teate.

In particolare, il cunicolo costituiva il canale di eduzione dell’ampia cisterna romana di via Gizzi che si sviluppa sotto il palazzo Sanità-Toppi e che alimentava la zona orientale della città e presumibilmente anche quella termale. La stessa via Tecta aveva funzioni di rapido collegamento tra l’area monumentale urbana e la zona orientale della città, di percorso di servizio per il controllo delle acque che percorrevano il sottostante cunicolo acquedottistico e di sostegno del sistema a terrazzamento in cui era articolato il tessuto urbano dell’antica Teate.

Ai visitatori sarà proiettato un filmato sulla Chieti sotterranea a cui seguirà la visita della Via Tecta sotto la direzione dell’archeologa Marida De Menna. Coloro che lo vorranno potranno altresì percorrere, accompagnati dai soci dello speleo club e muniti di caschi e luci a leds forniti dal sodalizio, parte del cunicolo acquedottistico. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare lo 0871-359801. (a.s.)