Chieti, concorso odontoiatria, arriva la Digos dopo il calcio al prof

La candidata che ha sferrato il colpo al docente si ripresenta in aula per fare il test. Oggi il Senato accademico e domani il Cda, ma tira aria di una nuova bufera

CHIETI. Questa volta a controllare lo svolgimento del concorso sono arrivati gli agenti in borghese della Digos. Dopo le botte del giorno precedente, con tre persone al pronto soccorso, le forze dell’ordine non hanno voluto rischiare. Anche perché una delle tre persone finite in ospedale si doveva ripresentare ieri mattina al concorso di ammissione alla Scuola di specializzazione in Odontoiatria pediatrica. Ma questa volta è filato tutto liscio.

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Il concorso finito a botte è stato invece quello di martedì per l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Chirurgia orale. Uno dei 42 candidati presenti nell’aula A del campus di via dei Vestini, la trentenne barese M.P.I., è stata vista da un collega utilizzare un cellulare. Cosa severamente vietata. Ma quando il presidente di commissione, il professor Giorgio Perfetti, le ha chiesto di tirare fuori il telefonino, lei ha dato in escandescenze non chiudendo neanche la busta del test, cosa che ne ha invalidato la prova. Poi è uscita fuori e ha chiamato la sorella, M.A.I., che, raggiunta dal professor Perfetti, gli ha tirato un calcio tra le gambe. Lui dice di aver visto le due sorelle scambiarsi il cellulare. Loro raccontano di essere state aggredite dal docente. Lui ha avuto 7 giorni di prognosi dall’ospedale, loro una 5 e l’altra 10 giorni di prognosi. A presentarsi al concorso di ieri è stata la ragazza che ha sferrato il calcio al professor Perfetti. Oggi invece le sorelle baresi dovrebbero presentarsi entrambe all’ultimo concorso di Odontoiatria, quello per l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Ortognatodonzia. Sul caso sta indagando la Digos che sta procedendo ad accertamenti e alla raccolta di testimonianze. Gli inquirenti cercano anche eventuali immagini di videosorveglianza che possano aver ripreso la colluttazione all’esterno, ma pare che non ce ne siano. All’esito di tali accertamenti verrà rimessa un’informativa al pm Marika Ponziani.

Intanto oggi si riunisce il Senato accademico con soli due punti all’ordine del giorno: le comunicazioni del decano Michele Vacca e i provvedimenti urgenti per sopperire alla vacatio del dg. Con lo stesso ordine del giorno si riunirà domani pure il Cda. Ma sull’ateneo tira ancora aria di bufera. Incombe il caso De Carolis: i sindacati chiedono l’annullamento e non solo il blocco della sospensione di tre mesi dal lavoro.

Arianna Iannotti