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Chieti, donna muore dopo il malore in platea

Dramma al Supercinema durante lo spettacolo teatrale: la signora di 80 anni, soccorsa tempestivamente dai vigili del fuoco, purtroppo non ce la fa

CHIETI. Non ce l’ha fatta la signora Lucia Rita Palermo, vedova Felanda. L’infarto che l’ha colpita domenica sera al Supercinema. A nulla è servito il tempestivo intervento dei vigili del fuoco in servizio gratuito di vigilanza, a nulla è valso l’arrivo dei soccorsi del 118 e la corsa in ambulanza in ospedale, a nulla neanche l’intervento urgente praticato al Santissima Annunziata. La signora, 80 anni, ex dipendente della Camera di commercio di Chieti, è morta ieri mattina alle 9 al policlinico di Colle dell’Ara. Amata e stimata da tutti, l’anziana vedova lascia tre figli: Carlo, Gilberto e Antonietta. La signora ha accusato il malore appena dopo aver assistito a uno spettacolo al Supercinema. Si trattava di uno dei più grandi successi della compagnia teatrale teatina I Marrucini, “Nu marite pe’ Catarine”. La commedia dialettale aveva uno scopo benefico, perché l’incasso era destinato a sostenere la clinica oncologica del Santissima Annunziata. Terminata la commedia, mentre il pubblico defluiva lentamente dalla sala, l’anziana ha iniziato a sentirsi male, accasciandosi a terra. A quel punto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco. La situazione è apparsa subito grave: pare che il battito del cuore fosse ormai impercettibile e che la signora non respirasse già più. I soccorritori hanno perciò subito messo in pratica le manovre di rianimazione cardiopolmonare e sono riusciti a strapparla dalla morte. Che però l’ha raggiunta qualche ora più tardi in ospedale. I funerali si terranno domani mattina, alle ore 10 al Sacro Cuore. Il rito sarà officiato da don Donatello Pellicciotta. Arianna Iannotti