Chieti, innamorato "pazzo" si trasforma in stalker: arrestato alla vigilia di San Valentino

Ai domiciliari un 28enne della provincia: non si era mai arreso al fatto che la ragazza per cui aveva perso la testa si era sposata. E l'ha tempestata di messaggi, telefonate, visite a sorpresa sotto casa e riempita di rose rosse

CHIETI. Gli arresti domiciliari gli sono stati notificati alla vigilia di San Valentino, la festa degli innamorati. Per lui "innamorato pazzo" della donna che conosceva fin da ragazzo, e che poi si era sposata con un altro, è stata una beffa. Ora è accusato di averla perseguitata e molestata (stalking) malgrado lei e il marito l'avessero avvisato di smetterla. Invece lui, 28 anni di un paese del Chietino, ha continuato a inviarle fiori (rose rosse) ogni giorno, a presentarsi sotto casa, a tempestarla di messaggi e telefonate. Non si rassegnava ad averla persa.

In un biglietto aveva scritto: “Siamo in due a non vivere più”. A quel punto la giovane ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, i quali in un primo momento, dopo aver raccolto diverse testimonianze, fra le quali anche quella della fioraia del paese, hanno chiesto ed ottenuto un divieto di avvicinamento. Provvedimento che però non è bastato a fermare l’innamorato che ha continuato, a sorprendere la donna con visite a sorpresa sotto casa.

Secondo quanto emerso dalle indagini, un giorno il giovane si presenta a casa dei genitori di lei e chiede di parlare con loro, si dichiara innamorato pazzo della figlia e dice di “sentire” la presenza della donna in casa loro. Effettivamente la ragazza era lì e terrorizzata, ha deciso di integrare la denuncia contro il molestatore. Di qui l’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari firmato dal giudice Luca De Ninis. Proprio prima che arrivasse San Valentino.