Chieti, ospedale a rischio sismico: tre reparti sgomberati a breve

10 Agosto 2012

Annuncio della Asl dopo il vertice col sindaco Di Primio. Saranno accelerate le operazioni di collaudo nella nuova palazzina di cardiochirurgia. Tempi lunghi per l’inchiesta penale

CHIETI. Tre reparti del policlinico di Chieti saranno sgomberati a breve, mentre saranno accelerate le operazioni di collaudo nella nuova palazzina di cardiochirurgia. Lo annuncia l’Asl di Chieti. È il primo provvedimento dopo le conclusioni del perito nominato dal Tribunale di Chieti, l’ingegnere pescarese Enrico De Acetis, che rivelano il rischio sismico nei fabbricati C e F dell’ospedale teatino. La decisione è arrivata al termine del vertice in Comune tra il sindaco Di Primio e il mangare Zavattaro. Di Primio ha anche dichiarato che si adopererà perché tutti i reparti coinvolti nei problemi strutturali rimangano a Chieti.

Si annunciano invece tempi lunghi per l’inchiesta penale. C’è molta incertezza per l’iscrizione dei costruttori del policlinico nel registro degli indagati: in molti casi si cercano persone defunte. Sembra altrettanto difficile delineare un'ipotesi di reato: non essendoci stato nessun crollo (nel qual caso scatterebbe il disastro colposo) allo stato attuale si può solo immaginare qualche delitto contravvenzionale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA