Ciapi addio, la Regione lo scioglie

L'assessore Gatti: da qui partirà una nuova era della formazione
CHIETI. Ciapi addio. Lo storico campus internazionale per la formazione professionale con sede a Chieti ha esportato la sua attività anche nei paesi del Sudamerica verrà sciolto. Lo ha detto l'assessore regionale Paolo Gatti. Indebitato fino al collo e con una incapacità persino di gestione ordinaria l'ente verrà soppresso.
La giunta regionale ha approvato la proposta di delibera dell'assessore alla formazione di scioglimento del Ciapi dalle cui ceneri nascerà, dice Gatti, il nuovo sistema della formazione professionale abruzzese. Il delegato della giunta Chiodi parla «primo atto di un percorso di totale riforma del sistema di erogazione dei servizi formativi da parte della Regione Abruzzo». «Si chiude così», commenta l'assessore, «la tragica ed estenuante fase di agonia della Fondazione e dell'Associazione Ciapi».
Dunque sul Ciapi, dopo 43 anni di storia della formazione, si mette la parola fine.«Diamo inizio», dice l'assessore Gatti, «ad un percorso riformatore nel settore della formazione che si pone l'obiettivo di risolvere gli enormi problemi di tenuta finanziaria e di scarsa qualità dei servizi ereditati dalle passate gestioni della Fondazione e della associazione Ciapi».
«Quando ci siamo insediati», prosegue Gatti, «abbiamo trovato una situazione devastante. Oltre all'oggettiva impossibilità di fare fronte agli ordinari adempimenti gestionali, questi due soggetti giuridici quotidianamente aggravavano il loro debito senza garantire alcun futuro lavorativo al proprio personale. Al termine di un percorso complesso di gestione commissariale e grazie ad una intensa collaborazione con le parti sociali oggi possiamo dire di avere scelto insieme la strada per sbrogliare questa intricatissima matassa giuridica».
«Siamo fiduciosi» conclude l'assessore Gatti, «di preservare tutti i posti di lavoro e di rendere, a breve, economicamente sostenibile la scelta della Regione di offrire con una propria società servizi formativi di qualità».
Rilancio della formazione professionale quindi che vuole come atto prodromico l'avvio delle procedure di scioglimento dell'associazione Ciapi. La Regione ha scelto di dotarsi, in breve tempo, di un nuovo strumento per l'erogazione dei servizi di formazione. Prende, così, il via il percorso giuridico amministrativo finalizzato alla creazione di un nuovo soggetto giuridico operante nel settore della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro. Nelle prossime settimane, gli uffici dell'assessorato regionale al Lavoro presenteranno un disegno di legge regionale che, tenuto anche conto dell'assetto delle funzioni amministrative tra i diversi livelli di governo, individui le modalità attraverso le quali la Regione organizzerà interventi in materia di formazione professionale, favorendo la ricollocazione delle posizioni lavorative interessate dal presente riordino.
L'associazione Ciapi garantirà la prosecuzione delle attività formative in corso di svolgimento per non procurare alcun danno agli obiettivi formativi dell'utenza interessata. (cr.ch.)
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