VASTO. 21 novembre 2007: una firma e una stretta di mano siglano in municipio l'accordo ufficiale fra Asl e Comune per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero comprensoriale di località Pozzitello, al confine con San Salvo. L’amministrazione cede all’Asl un’area di 18,75 ettari in cambio di 1.321.500 euro. 3 agosto 2011: il sindaco, Luciano Lapenna, annuncia la realizzazione di infrastrutture al servizio del nuovo complesso ospedaliero e la disponibilità nel triennio di 98 milioni di euro. 16 giugno 2012: il presidente della Regione, Gianni Chiodi, annuncia la conclusione della procedura per la realizzazione di 5 nuovi ospedali in Abruzzo.

In particolare, il progetto sulla nuova struttura vastese è stato valutato come sostenibile. «La procedura sarà presentata al governo. In autunno, se supereremo l’esame, avremo in mano lo strumento per costruire i nuovi nosocomi abruzzesi». Il sindaco Lapenna ha incassato anche i complimenti di Chiodi che, invece, non ha risparmiato tirate d'orecchie a Lanciano. «Devo dire che Vasto è stata brava: ha individuato l'area dove realizzare il nuovo nosocomio, ma ha previsto anche le necessarie infrastrutture. Chi continua a creare problemi ed è in ritardo è Lanciano», ha dichiarato Chiodi, pronto nell’eventualità di ulteriori ritardi a stralciare il progetto del nosocomio frentano.

Soddisfatto il sindaco Lapenna. «Finalmente non parliamo di tagli ma di miglioramenti nella sanità vastese. Le nostre rivendicazioni in proposito non nascono da sterili campanilismi, ma da esigenze reali, spesso vitali per la popolazione», ha detto il sindaco stigmatizzando l'eccessiva attenzione riservata all'area Chieti-Pescara, a scapito delle periferie. (p.c.)

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