La polemica

«Comune senza idee per lo sport»

D’Ortona (Pdl): oltre 75 associazioni, pochi impianti e vecchi

LANCIANO. «Più di 75 associazioni sportive e palestre e strutture pubbliche fatiscenti e limitate rispetto alla domanda». Manlio D’Ortona, capogruppo Pdl in consiglio comunale ed ex assessore allo sport, interviene sulla polemica scatenata dai giorni scorsi da alcune società sportive.

«Il problema va affrontato da quattro punti di vista», puntualizza D’Ortona, «carenza di strutture pubbliche in rapporto alla domanda, strutture sportive vecchie, razionalizzazione dell’uso delle strutture, maggiori risorse per la promozione dello sport». Queste carenze, per l’esponente del Pdl, «sono da attribuirsi in parte alla gestione del settore sport da parte dell’amministrazione e dell’assessorato. Che fine ha fatto la consulta dello sport da me attivata?», chiede D’Ortona, «l’idea per cui nacque questo organismo era che chi opera sul campo è depositario di idee e competenze e può trasferirle a un amministratore che vuole pianificare e conseguire risultati».

Il problema della gestione degli spazi comunali era stato sollevato per la coesistenza di associazioni che devono utilizzare poche strutture, peraltro vecchie e fatiscenti. Tolti lo stadio Biondi, la pista d’atletica e il campo in erba sintetica dei Viali, destinati all’uso quasi esclusivo delle società calcistiche, restano per le società di basket, pallavolo e calcio a cinque, il palasport di via Rosato, il PalaMasciangelo e la palestra di Via dei Funai, spazi inadeguati. «C’è», conclude D’Ortona, «una forte tensione con gli addetti ai lavori, soprattutto amatoriale e non professionistico. Non vi sono previsioni d’investimenti per gli impianti e tutti gli sforzi sono stati concentrati sull’adeguamento dello stadio, di cui conosceremo presto l’investimento totale. Manca insomma la programmazione nel settore».

Daria De Laurentiis

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