Con la bara sotto lo studio di Febbo

Protesta di un allevatore. L'assessore: richieste giuste, non sono competente

CHIETI. Protesta ieri mattina a Chieti di un allevatore di Trasacco che per sollecitare l'attenzione della Regione su un contenzioso che ha in atto con il Comune si è incatenato dinanzi lo studio professionale dell'assessore all'agricoltura Mauro Febbo. L'allevatore chiede al Comune di Trasacco un contratto quinquennale di pascolo per un terreno gravato da uso civico, un contratto che gli permetterebbe di accedere alla Misura compensativa 2.1.4 e dunque di poter beneficiare di contributi finanziari.

Il Comune, però, è disponibile ad un contratto di affido pascolo della durata di un anno. «Mi sono rivolto al prefetto dell'Aquila affinché convochi un incontro con il sindaco di Trasacco per trovare una soluzione ad un problema serio, che conosco», ha detto Febbo, «personalmente più di questo non posso fare, perché non ho alcuna competenza diretta trattandosi di un contenzioso di natura amministrativa tra un privato ed il Comune di Trasacco». «L'allevatore», prosegue Febbo, «si era già incatenato una prima volta dinanzi all'assessorato all'agricoltura, il 12 maggio scorso: in quell'occasione gli avevo suggerito di presentare una domanda di pre-adesione alla Misura 2.1.4 ma nel frattempo non ha ottenuto il contratto quinquennale e lui insiste in questa forma di protesta».