la querelle

Concessione stadio, il Chieti al Comune: "Quattro anni sono pochi"

Riparte il braccio di ferro per l’Angelini: Pomponi lo vuole fino al 2035, il sindaco gli presenta la lista delle garanzie

CHIETI. Quattro anni? No, grazie. Sono pochi: o tutto (venti anni) o niente. Così Giorgio Pomponi, patron della Chieti Calcio, ha in sintesi risposto ieri mattina al sindaco Umberto Di Primio durante il tavolo tecnico in Comune, convocato per discutere delle modalità di gestione dello stadio Angelini. Dopo lo scontro dei giorni scorsi e la rinuncia ufficiale del patron neroverde, la partita si riapre. Pomponi rifiuta la gestione per quattro anni, che il sindaco era disposto a firmare anche subito, e chiede cosa deve fare per avere lo stadio fino al 2035. Di Primio ha quindi incaricato Paolo Intorbida, dirigente dell'ufficio tecnico del Comune, che martedì dovrà elencare a Pomponi tutti i documenti necessari per ottemperare la richiesta di assegnazione dell'Angelini. La Chieti Calcio si è impegnata a dare tutte le garanzie: se lo farà, avrà la gestione ventennale. Altrimenti, la partita si chiude definitivamente.

Questa è la cronaca del vertice tecnico, al quale hanno partecipato anche l'assessore allo sport Antonio Viola e quello alle finanze Valentina Luise. Alla fine Pomponi è andato dal sindaco. Tre giorni fa, oltre a rinunciare alla gestione, aveva dichiarato che non si sarebbe presentato all'incontro. Poi, il dietrofront: il patron del Chieti, accompagnato dal vice presidente Walter Costa e dal segretario Marco Santopaolo, ha ribadito la sua volontà di arrivare a un accordo per venti anni. Con Pomponi non c'era nessun ingegnere e non si è parlato di nessun progetto, ma solo dei passi da compiere per arrivare alla concessione.

Nel tardo pomeriggio, poi, l'ufficio stampa del Comune ha diffuso un comunicato congiunto di Di Primio e Pomponi. Stavolta, i due non sono venuti allo scontro e hanno abbassato i toni, cercando di venirsi incontro.

«Sono soddisfatto dell'esito della riunione», dichiara il sindaco, «con gli assessori e gli uffici troveremo certamente la via per poter valorizzare l'impianto, dare soddisfazione alla società e in prospettiva regalare alla città nuove opportunità e nuovi eventi. Per arrivare a una concessione è fondamentale rispettare tutti i passaggi che sono imposti dalle norme vigenti, ma lavorando insieme sono certo che i tempi saranno brevi».

«Sono stati enunciati i punti salienti per la concessione dello stadio», aggiunge Pomponi. «Come stabilito, entro la prossima settimana avremo dal dirigente dell'ufficio tecnico del Comune l'elenco dei documenti necessari finalizzati ad ottemperare la richiesta di assegnazione dell'Angelini. Siamo soddisfatti dell'esito positivo della riunione perché siamo riusciti a capire quali sono i prossimi step da seguire e cosa effettivamente occorre al Comune perché si arrivi al risultato finale. L'auspicio è che la burocrazia non blocchi il cammino intrapreso per la Chieti Calcio, ma abbiamo fiducia nell'amministrazione e nel sindaco».

Su un punto, il Comune e Pomponi hanno già trovato un accordo. Di Primio ha dato l'ok alla Chieti Calcio per avere il campo da baseball, o meglio uno spazio esterno al diamante, per far allenare la squadra durante la settimana. Ma la vera partita, quella che pare infinita, riguarda lo stadio. Martedì il Comune darà l'elenco dei documenti necessari. E Pomponi, poi, dovrà fare i fatti.