Confindustria fa festa con il campione Sintini 

Il pallavolista che ha sconfitto il cancro racconta: «Ci si può rialzare e vincere» Il presidente Pagliuca: «La politica deve intervenire prima che sia troppo tardi»

VASTO . Ricordare la storia dell'industrilizzazione del Vastese, un miracolo realizzato grazie ad Enrico Mattei, per poter continuare a crescere facendo squadra.
Confindustria ha festeggiato i 30 anni del sistema industriale del Vastese ieri con un appuntamento che ha riunito politici e imprenditori a Palazzo D'Avalos. «Vincere. Succede se ci credi». È stato il motto di Jack Sintini, il pallavolista che ha sconfitto il cancro ed è tornato a vincere. Ieri Sintini lo ha ripetuto alla platea vastese insieme a Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara, Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio di Chieti e di Pescara, Luigi Di Giosafatte, direttore generale di Confindustria, ai sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna e Tiziana Magnacca, e al presidente della Bcc, Nicola Valentini. Don Gianni Sciorra portavoce del vescovo Bruno Forte ha letto il decalogo suggerito da monsignor Forte per superare questo difficile momento: impegnarsi con passione, accettare i sacrifici, non arrendersi agli insuccessi, avere il coraggio di pensare alla grande, amare il bene comune, considerare i bisogni degli altri, scommettere sul futuro e guardare al mondo intero con fiducia. Silvano Pagliuca ha ricordato la storia dell'industrializzaione del Vastese, iniziata nel 1962 con la Siv e proseguita con la Magneti Marelli e l'indotto. Poi ha annunciato un tavolo concordato con l'assessore regionale Mauro Febbo per dare al territorio le infrastrutture e gli strumenti di cui ha bisogno.
«La politica», ha ricordato Pagliuca, «non deve arrivare al capezzale dell'industria quando è già tardi». Il direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, Luigi Di Giosaffatte, ha ricordato gli uomini che in questi 30 anni sono stati determinanti per Vasto, Antonio Albanese, Gennaro Strever e Marcello Dassori: «Lungimiranti guide, punti di riferimento per il territorio e le imprese».
Tutti concordi nel fare squadra, senza dimenticare la resilienza, la capacità e la determinazione di affrontare le difficoltà e cogliere nel cambiamento la forza per rinnovarsi e intraprendere nuove appassionanti sfide. «Oggi», ha detto Pagliuca, «il comprensorio del Vastese, nonostante la riduzione dell'occupazione, appare come uno dei modelli più riusciti di industrializzazione. Turismo, agricoltura e servizi hanno beneficiato del volano dell'industria. Il futuro dovrà contare su tre fattori: quello “D” come donna, il fattore “U” come uomini con teste agili e trasversali, in grado di gestire il fattore “I”, che non sta per investimenti o innovazioni, bensì per incertezze».
Nel corso della cerimonia sono stati omaggiati tutti i past president, dal 1945 fino a oggi, di Confindustria Chieti.
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