Titolare di palestra incatenato a Castel Frentano per protesta

CASTEL FRENTANO / CORONAVIRUS

Covid, titolare di palestra s'incatena: "Chiuso per ignoranza. Basta"

Mobilitazione nel Lancianese, Di Rado: la mia protesta non violenta contro il governo

CASTEL FRENTANO. Contro le chiusure delle palestre a seguito del Dcpm anti covid è scattata oggi la protesta pacifica del titolare della Sport e Fitness a Castel Frentano (Chieti): si è incatenato le mani a un paletto davanti al suo centro sportivo. «Chiuso per ignoranza. Basta»; questo il cartello che Vicenzo Di Rado, 49 anni, di Lanciano, si è appeso al petto. La stessa palestra, che gestisce unitamente alla moglie istruttrice, l'uomo l'ha tenuta aperta a Lanciano per lungo tempo, ma negli anni scorsi l'ha trasferita nella confinante Castel Frentano.

Di Rado è uno dei più noti sportivi di Lanciano e in oltre 25 anni di attività ha anche svolto atletica e allenato diverse società di calcio. La sua provocazione è stata accolta da tutti gli altri proprietari di palestre e centri sportivi di Lanciano e comuni limitrofi che si ritroveranno a manifestare giovedì mattina, alle 11, in piazza Plebiscito, a Lanciano. Anche tanti clienti appoggeranno la protesta.

«È una protesta pacifica e civile, che non appartiene a gruppi violenti, contro la scelta del governo» dice Vicenzo Di Rado. «Dopo aver cconseguito il diploma Isef, lavoro da decenni nello sport e ora ho deciso di reagire. Il nostro settore non è meno importante di altri. È sbagliato quello che hanno deciso, visto che abbiamo speso tanto per adeguarci alle norme. Una presa in giro. Bisognava fare più prevenzione nella seconda fase. La gente circola e si contagia, però pagano sempre le stesse categorie» aggiunge Di Rado. «O ci si ferma tutti o nessuno».