«Crisi idrica, soluzione lontana»
Il centrosinistra suona la sveglia alla Provincia: accordi disattesi
GUARDIAGRELE. Emergenza idrica: soluzione ancora lontana. Nei giorni scorsi, il prefetto De Marinis ha scritto alla Sasi e all’Aca per chiedere aggiornamenti in merito all’attuale stato dei lavori strutturali e di quelli di “immediata realizzazione” per la sistemazione dell’acquedotto Avello, concordati nelle ultime riunioni. «Da parte nostra» osserva il consigliere comunale dell’opposizione di centrosinistra, Simone Dal Pozzo, «abbiamo il timore che ben poco si sia fatto per risolvere il problema. Una cosa sono infatti i finanziamenti del governo, per i quali è in corso l’iter che vedeva coinvolta anche la Regione, altra cosa sono invece gli interventi immediati e, sopratutto, i meccanismi per gestire l’emergenza».
Dal Pozzo evidenzia che si fa sempre riferimento a un protocollo sottoscritto l’anno scorso, che però non ha mai funzionato, perché è bastato che l’Aca dicesse alla Sasi di non avere acqua, per bloccare il tutto. «Avevamo chiesto e chiediamo», incalza Dal Pozzo, «di individuare i meccanismi che rendano certa ed esigibile la richiesta della risorsa da parte della Sasi, ma su questo, dalla Provincia che si era impegnata con l’assessore Di Prinzio, dimessosi dopo l'incontro dello scorso gennaio, non abbiamo ricevuto risposte. Speriamo che adesso le dia al prefetto». Dal Pozzo, conclude mettendo in evidenza che è interessante notare che la nota inviata dal prefetto a Sasi, Aca, Provincia, Comitato civico e gruppo consigliare di opposizione, non è stata mandata all’amministrazione comunale. Come mai? (g.i.)
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