Cupello, bruciato il grano nella rimessa agricola

Fiamme in contrada Ributtini al capannone di un imprenditore ortonese. Danni anche all’impianto elettrico dell’azienda

CUPELLO. Il danno è limitato grazie all’allarme lanciato da alcuni braccianti e all’intervento dei vigili del fuoco. Resta la gravità del gesto. Un incendio doloso è stato appiccato lunedì sera all’interno di un capannone agricolo di un’azienda di Ortona che ha un deposito anche a Ributtini, la contrada al confine con San Salvo.

L’incendio è scoppiato poco dopo le 20. I primi ad accorgersi di quello che stava accadendo sono stati alcuni lavoratori. Senza perdere tempo i braccianti hanno chiamato i vigili del fuoco cercando nel frattempo di soffocare le fiamme ed evitando che potessero estendersi a tutta la merce in deposito.

Insieme ai vigili del fuoco sono intervenuti sul posto i carabinieri della stazione di Cupello. Grazie all’arrivo dei soccorritori le fiamme non si sono propagate ad altri settori. Il fuoco ha divorato una decina di sacchi contenenti del grano. Inevitabilmente il rogo ha danneggiato anche l’impianto elettrico. Ciò che non è stato distrutto dal fuoco è stato danneggiato dal fumo.

Nessuno dei braccianti che ha cercato di soffocare il fuoco ha riportato ferite o ha inalato fumo. Sull’origine dolosa dell’incendio pare non ci siano dubbi. Resta da capire perché qualcuno ha deciso di appiccare il fuoco al magazzino e perché. È quanto stanno cercando di scoprire i carabinieri che indagano sull’accaduto. Il titolare del deposito, S.T., ha un'avviata azienda agricola ad Ortona ed ha esteso la sua attività anche a Cupello. Chi è intervenuto col fuoco potrebbe averlo fatto per dispetto. La vittima, però, non immagina neppure chi possa aver voluto procurargli un danno. È solo grazie ai soccorsi immediati che il fuoco non è riuscito a divorare tutto quello che era nel deposito. I carabinieri per il momento preferiscono non pronunciarsi. I militari hanno compiuto un accurato sopralluogo e ascoltato diverse persone: riceveranno anche un’informativa dai vigili del fuoco.

La zona in cui è divampato l’incendio è periferica ed è nuova agli incendi. In paese il rogo ha colto tutti di sorpresa. Tanta la paura e la preoccupazione. Anche perché l’esperienza insegna che è difficilissimo riuscire a risalire agli autori di un incendio doloso perché a volte è il fuoco stesso che cancella prove e indizi.

L’episodio va comunque ad allungare la lista degli incendi dolosi che hanno afflitto il territorio. Dopo un periodo di relativa calma a settembre i roghi hanno ripreso vigore. Dopo l’incendio di un locale notturno, un mese fa di domenica un altro incendiario ha distrutto una palestra a Vasto e a fine ottobre nella stessa notte sono state distrutte dal fuoco due auto, una a Vasto e l’altra a Carpineto Sinello. (p.c.)

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