Di Primio, ecco la pagella dei ragazzi del Masci

Gli studenti dello Scientifico protagonisti di una eccezionale indagine di cittadinanza attiva. Ma dal loro sondaggio il voto per Chieti è un... 6+

CHIETI. Gli studenti del liceo scientifico “Masci” scoprono l’open coesione, vale a dire la possibilità di accedere ai dati della pubblica amministrazione, e decidono così di approfondire uno dei progetti più discussi del sindaco Umberto Di Primio, quello sull’arredo urbano del centro storico, dalla fontana di piazza Valignani alle nuove panchine.

Ieri, nel corso dell’Open Data Day, hanno invitato a scuola il sindaco, l’assessore ai Lavori pubblici Raffaele Di Felice e il segretario comunale Celestina Labbadia. Erano presenti anche la preside, Giovanna Fucci, Paola Casalena, dell’Europe Direct, e la referente del progetto, Stefania Ricciotti. Nel corso della mattinata sono stati illustrati i risultati di un sondaggio sull’operato dell’Amministrazione partendo dal progetto del centro storico. Ne viene fuori un giudizio medio da parte dei ragazzi dello Scientifico: dall’1 al 5 nella classifica di gradimento, il numero più gettonato risultava sempre il 3.

«L’iniziativa», spiega la professoressa Ricciotti, «è stata portata avanti dalla quarta A. Si tratta di un esercizio di cittadinanza attiva possibile grazie alla legge sulla trasparenza. Il team che si è messo al lavoro sul progetto “Chieti in progress” si è voluto dare il nome di “Open Masci”». Come dire che lo storico liceo si apre alla città e alla cultura del monitoraggio civico, molto caldeggiata dall’Europa. E così i ragazzi hanno ripercorso l’iter di uno dei progetti che più hanno caratterizzato l’Amministrazione Di Primio e partendo da questo argomento hanno proposto il questionario ai loro compagni, ma non solo.

A rispondere è stato un campione che va dagli 11 ai 40 anni, anche se il 60% delle risposte è arrivato da ragazzi tra 15 e 19 anni, per il 59% donne e per il 43% residenti nel centro cittadino (10% residenti allo scalo e il resto in aree limitrofe). Tra le domande proposte c’era la richiesta di dare un giudizio da 1 a 5 sullo stato della città: la risposta più gettonata si è fermata al 3. A seguire molti insoddisfatti che hanno dato 2. Un’altra domanda chiedeva di dare un giudizio su “quanto è stata valorizzata la città dal nuovo arredo urbano”: anche in questo caso il voto prevalente era il 3, ma ancora più tallonato dal 2.

Alla domanda se la città fosse ritenuta “al pari delle altre città della regione”, la risposta è sì da un punto di vista culturale, no da quello sociale ed economico. E dunque se i ragazzi intervistati non bocciano l’operato dell’Amministrazione certo non lo promuovono E Di Primio, contento di rientrare nella sua ex scuola, ne dovrà tenerne conto.