ORTONA

Disabili aggrediti, niente bar e locali pubblici per due anni a zio e nipoti

Il questore emette il provvedimento anti-risse Dapo Willy dopo la denuncia per lesioni personale da parte dei carabinieri

ORTONA. Scatta il divieto di accesso ai locali di intrattenimento e ai pubblici esercizi per lo zio di 56 anni e i nipoti di 16 e 18, denunciati un mese fa per aver picchiato e mandato in ospedale due disabili di 33 e 43 anni, davanti a un bar di Ortona. Nei loro confronti il questore di Chieti ha emesso il provvedimento anti-risse, Daspo Willy, che prende il nome dal ragazzo di colore vittima di aggressione.

Il fatto avvenne ad aprile scorso: un disabile fu preso a schiaffi, calci e pugni, il secondo malmenato dopo che era intervenuto per difenderlo, entrambi finirono in ospedale.

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Il Daspo emesso dal questore di Chieti, Francesco De Cicco, vieta per due anni al 56enne, che ha diversi precedenti, di accedere agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento dell'intera provincia di Chieti, mentre per quanto riguarda i due ragazzi il divieto, pur sempre di due anni, è circoscritto ai locali del centro urbano di Ortona.

Il maggiore dei due fratelli a settembre dello scorso anno fu coinvolto in un'altra indagine per bullismo e raggiunto da una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale dei minori. Il più piccolo, durante i festeggiamenti in piazza a Ortona per la vittoria dell'Italia agli Europei del 2021, aveva sparato un colpo con una pistola a salve ferendo una ragazza all'occhio.