Dissequestrate due villette della lottizzazione abusiva

Il Gip accoglie il ricorso dei proprietari, i costruttori si rivolgono al Riesame Polemiche sull’Imu pagata: «Se ci sono stati reati siamo stati presi in giro»

VASTO. Il Gip del tribunale di Vasto,Anna Rosa Capuozzo, su parere favorevole della Procura, ha accolto la richiesta di dissequestro presentata dall’avvocato Arnaldo Tascione per conto di I.R. e F.E., proprietari di due appartamenti del residence “Molino Village” sequestrati una settimana fa dalla magistratura vastese per lottizzazione abusiva e diversa destinazione d’uso degli immobili,in particolare dei vincoli che vietano la realizzazione sulla riviera di unità immobiliari». Roberto Cordisco, avvocato di Filippo Molino, legale rappresentante dell’impresa di costruzioni “Molino e Molino”, come annunciato qualche giorno fa, si è appellato al Riesame. L’impresa nel frattempo ha mandato a casa gli operai che lavoravano nel cantiere.

I primi dissequestri. «Il Gip ha riconosciuto la buona fede di due famiglie, residenti al Molino Village, e ha permesso loro di tornare ad abitare nel centro residenziale. In settimana è previsto il pronunciamento per altri ricorsi presentati dall’avvocato Giuliano Milia e da uno studio legale di Campobasso. Su cinquanta appartamenti già venduti sono meno di una decina quelli abitati.

Polemiche e Imu. Tutti i residenti hanno comunque pagato a dicembre l’Imu. Comprensibile il loro sconcerto. Dopo il sacrificio economico anche il sequestro. Gli acquirenti assicurano di non essere a conoscenza del fatto che il villaggio sarebbe stato realizzato e autorizzato per scopi turistici. Qualcuno medita la costituzione di parte civile in un eventuale giudizio. «Abbiamo investito i risparmi di una vita su questa casa. Quando l’abbiamo acquistata ci hanno garantito che tutto era in regola e abbiamo pagato anche le tasse. Se ci sono stati abusi siamo stati presi in giro», affermano gli acquirenti. Un pool di avvocati è al lavoro per risolvere nel modo più indolore possibile la vicenda.

L’impresa. La permuta del terreno sul quale è stato realizzato il condominio formato da 100 appartamenti avvenne nel 2007. L’impresa si dice serena.

La Procura. Il procuratore capo, Francesco Prete, annuncia per il futuro guerra a ogni forma di abuso. Solo negli ultimi sei mesi la procura ha sottoposto a sequestro preventivo 354 appartamenti.

Paola Calvano

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