«E’ la festa del lavoro che non c’è»

Cerimonia con Il sindaco che parla di crisi e di morti bianche
GUARDIAGRELE. Sulle note dell' Inno di Mameli si è aperta nella mattinata di giovedi scorso la cerimonia del 1° Maggio che si è svolta nella Villetta Neviera, davanti alla statua in pietra della Maiella, dedicata agli invalidi del lavoro. Ma nella consueta festa dedicata ai lavoratori si è parlato anche di crisi economica, di aziende che chiudono, di cassa integrazione. E, soprattutto, del lavoro che non c’è.
Opera realizzata nel 2008 dall'artista italo-americano Alan Pascuzzi. Alla presenza di numerosi cittadini, di volontari della Protezione civile, degli amministratori cittadini, della rappresentanza militare e di diversi invalidi sul lavoro, il primo cittadino Sandro Salvi ha esordito con una amara riflessione, ricordando gli allarmanti dati dell'attuale crisi occupazionale.
Successivamente il sindaco ha evidenziato il problema della sicurezza sul lavoro, ricordando l'annosa questione delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro. «Ora più che mai » ha osservato Salvi «bisogna fare della sicurezza e della vita di chi lavora, una nostra bandiera, un simbolo forte, attorno al quale si deve stringere l'intera comunità» . La manifestazione si è quindi conclusa con la deposizione di una corona d'alloro ai piedi della statua realizzata in onore dei caduti sul lavoro
Giovanni Iannamico
©RIPRODUZIONE RISERVATA