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Era a Lucca lo studente scomparso

Paride Di Vincenzo ritrovato su una panchina della stazione ferroviaria

VILLALFONSINA. Paride Di Vincenzo è stato ritrovato. Il sole ieri mattina non era ancora spuntato quando lo studente di 19 anni, scomparso il 24 maggio, è stato trovato dalla Polfer alla stazione ferroviaria di Lucca. Maglietta e jeans, il giovane dormiva nella sala d'aspetto.

La polizia ferroviaria lo ha svegliato e convinto a seguirli in ufficio. Subito dopo sono stati avvertiti papà Donato e mamma Germana. I genitori del ragazzo sono subito partiti per la Toscana.  E' durato quasi un mese l'incubo dei genitori. Lunghi, interminabili giorni trascorsi accanto al telefono in attesa di una chiamata che non è arrivata.

Eppure mai, nemmeno quando una telefonata anonima ha comunicato il ritrovamento del cadavere di Paride sulla spiaggia di Punta Penna, la donna si è arresa. «Mio figlio sta bene, lo sento», ha continuato a ripetere Germana. E i fatti le hanno dato ragione.  Era l'alba quando ieri Germana e Donato sono stati avvertiti dai carabinieri e dalla polizia ferroviaria di Lucca del ritrovamento del figlio.

La coppia è partita subito per la Toscana per riabbracciare il ragazzo. «Paride avrà tempo per spiegarci perché è andato via. Ciò che a noi importa è che mio figlio stia bene. Poi tutto si aggiusta», è stato il commento a caldo di mamma Germana.  Paride per il momento non ha ancora rivelato perché la mattina del 24 maggio anziché salire sull'autobus che lo avrebbe riportato a casa, ha preferito imbarcarsi su un pulmann per Roma. Gli ultimi a vederlo sono stati alcuni amici.

L'ultima telefonata prima di spegnere il cellulare Paride l'ha fatta alla madre alle 13,30. Poi il silenzio.  Neppure i ripetuti appelli lanciati da Federica Sciarelli dai microfoni di "Chi l'ha visto" hanno convinto Paride a farsi vivo. Il giovane ha voluto tagliare i ponti con il suo paese e l'Abruzzo. Per più di venti giorni ha girato l'Italia senza documenti e con pochi soldi in tasca. Forse aveva intenzione di raggiungere una meta ben precisa. Le ipotesi al momento si accavallano.

Solo lui, quando e se lo riterrà opportuno, racconterà i motivi che l'hanno spinto a lasciare all'improvviso la casa. Da Lucca arrivano solo notizie frammentarie. «Il ragazzo sta bene anche se è un po' provato», dicono i carabinieri.  Tanti i messaggi di gioia e affetto mandati dagli amici via Facebook. (p.c.)

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