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Ercole Olivario, trionfa Masciantonio

CASOLI. Per la prima volta un olio extravergine biologico abruzzese si è classificato al primo posto assoluto all’Ercole Olivario di Perugia, il concorso nazionale che premia l’eccellenza olivicola...

CASOLI. Per la prima volta un olio extravergine biologico abruzzese si è classificato al primo posto assoluto all’Ercole Olivario di Perugia, il concorso nazionale che premia l’eccellenza olivicola italiana da 22 edizioni. Accade con l’extra vergine bio dop prodotto dall’azienda casolana Trappeto di Caprafico di Tommaso Masciantonio. Lo stesso prodotto - blend a prevalenza Gentile di Chieti sapientemente miscelata ai peculiari sentori della rustica e pregiata varietà Intosso - a Spoleto ha ricevuto anche il secondo premio nella sua categoria, fruttato intenso; secondo posto anche per l’extravergine dop dell'azienda agricola La Selvotta di Vasto, categoria fruttato leggero.

Si tratta delle uniche due aziende abruzzesi, entrambe della provincia di Chieti, ad aggiudicarsi il posto d’onore all’oscar dell’extravergine italiano, dove la partecipazione è subordinata alla quantità di produzione (il lotto minimo per l'ammissione in concorso è di 20 quintali di olio) oltre che alla qualità. «Finalmente l’Abruzzo si impone in competizioni dove tradizionalmente la parte da leone l’hanno fatta oli siciliani, umbri e toscani, segno che la qualità delle nostre varietà autoctone si è accresciuta grazie anche al potenziamento della tecnica estrattiva», commenta Tommaso Masciantonio, che ha appena ritirato a Verona il Sol di bronzo 2014 per il fruttato leggero prodotto dalla sua azienda sull’altopiano di Caprafico, Maiella orientale. All’azienda agricola con frantoio, certificata bio dal 2000) della famiglia Masciantonio è stata appena riconfermata la chiocciola Slow Food (unica in Abruzzo) riconosciuta dalla Guida agli Extravergini 2014 di Slow Food editore, insieme al riconoscimento di Grande Olio all’Olio (prevalenza intosso), premiazione (e degustazione) domenica 4 maggio da Eataly Ostiense.

Come l’anno scorso anche quest’anno Trappeto di Caprafico completa l’en plein con le Tre Foglie nella guida Oli d’Italia 2014 del Gambero Rosso (in collaborazione con Unaprol) con l’olio Dop Colline Teatine Bio; fruttato medio che ha conquistato anche il panel di assaggio dell’esordiente Premio Qualità Abruzzo indetto dalla scuola “Leonardo” di Qualiform a Città Sant’Angelo, risultato finalista al Biol di Andria e vincitore dell’Orciolo d’Oro di Pesaro nella categoria dop (2° posto nella categoria biologico). «Tutti i premi», aggiunge il giovane produttore casolano, «sono l’evidente riscontro dell’annata olearia nelle nostra zona che non ha risentito come altrove in Abruzzo delle piogge durante la raccolta, nè di parassitosi di alcun genere grazie al microclima ventilato dell’altopiano che ha garantito intensità olfattiva e organolettica alle nostre olive autoctone. Il resto è frutto della nostra passione».

Jolanda Ferrara

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