«Erosione costiera, Comune impreparato»

Torino di Sangro: il consigliere D’Alterio: la giunta non ha un piano per arginare il fenomeno

TORINO DI SANGRO. «L’erosione della costa affligge il territorio da 16 anni, ma a tutt’oggi l’amministrazione comunale di Torino di Sangro non ha la piena contezza del fenomeno, nè un progetto o una valutazione economica per arginarlo».

È l’accusa del consigliere di minoranza Nicola D'Alterio che, in qualità di consigliere provinciale, ha convocato martedì scorso una conferenza dei servizi per parlare dell’emergenza erosione.

La riunione si è tenuta nell’aula consiliare di Torino di Sangro.

«È stata la Provincia a doversi occupare dell’erosione costiera», accusa D’Alterio, «e a prendere l’iniziativa per parlare del fenomeno che sta interessando questo tratto di costa ormai dal 1997».

Alla conferenza dei servizi erano presenti il sindaco, Silvana Priori, il viceprefetto di Chieti, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo (Circomare)di Vasto e vari dirigenti tra cui il responsabile regionale dei lavori pubblici, Pierluigi Caputi.

«Nonostante fosse chiaro a tutti che i fondi non ci sono e che si fa fatica a reperire risorse finanziarie», racconta D’Alterio, «il dirigente Caputi ha promesso che, dietro una stima dei lavori da svolgere, la Regione potrebbe reperire qualche finanziamento. Il dirigente ha chiesto quindi di quanti soldi si avrebbe bisogno. Peccato invece», accusa D’Alterio, «che il sindaco Priori abbia dichiarato espressamente di non essere a conoscenza dell’importo degli interventi necessari, nè è capace di quantificare il tipo di danni sulla costa. È inammissibile», tuona D’Alterio, «che dopo tanti anni non si riesca ancora a elaborare un progetto e ad avere una visione chiara del fenomeno dell’erosione costiera. Non si è stati capaci di avere un computo metrico dei danni provocati dal mare, nè una mappa geografica, nè una stima dei danni e dei finanziamenti necessari: dopo anni passati a discutere e a fare proclami questo non è il modo di trattare il territorio. Nonostante la Provincia e i dirigenti regionali, provinciali e dell’Anas siano venuti a parlare nel comune di Torino di Sangro», prosegue D’Alterio, «l’amministrazione comunale non si è fatta trovare pronta, anzi, si è scoperta totalmente impreparata su questo enorme problema che affligge la costa».

Torino di Sangro è uno dei comuni della Costa dei trabocchi più colpiti dall’erosione del mare.

Interi tratti dell’ex tracciato ferroviario sono crollati sotto la furia incessante delle onde.

L’ultimo appello degli operatori turistici della zona risale allo scorso marzo.

Daria De Laurentiis

©RIPRODUZIONE RISERVATA