operazioni histonium 1 e 2

Esplosioni e armi, fissata l’udienza

Dopo la decisione della Cassazione il processo si terrà a Vasto

VASTO. Rapine, armi ed esplosioni. Di questo e altro ancora saranno chiamati a rispondere il prossimo 3 luglio, davanti al giudice per le udienze preliminari (Gup) del tribunale di Vasto, 21 indagati coinvolti nelle operazioni Histonium 1 e Histonium 2.

A Vasto, secondo i giudici della Corte di Cassazione, si formò e prese le mosse nel 2006 il presunto sodalizio criminale accusato di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, usura, incendi, rapine, porto abusivo di armi.

La vicenda partì sette anni fa con i primi attentati compiuti in Abruzzo.

Il 4 aprile 2007 scattò l'operazione Histonium 1 nel corso della quale finirono in carcere 9 persone.

Nel prosieguo delle indagini e delle perquisizioni venne ritrovata un’agenda che permise agli investigatori di approdare il 7 giugno 2008 all’operazione Histonium 2. E questa volta le manette scattarono ai polsi di 17 indagati.

La contestazione di alcuni reati avvenuti in Lombardia diede vita a un conflitto di competenze fra il tribunale di Lecco (dove fu compiuta una rapina a mano armata) e quello di Vasto.

A gennaio scorso la Cassazione mise fine al ping pong di eccezioni e conflitti di competenza dichiarando che il processo doveva essere celebrato a Vasto.

Su 26 persone finite in manette 5 furono prosciolte, ventuno sono ancora in attesa di giudizio. (p.c.)

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