Fiamme nel palazzo, 4 donne intossicate 

Paura alle case popolari in via D’Acquisto, il rogo divampa mentre un’inquilina sta cucinando. I residenti: tragedia sfiorata

CHIETI. L’inquilina del secondo piano sta preparando da mangiare quando le fiamme partono dal fornello e iniziano a propagarsi in tutta la cucina. Così divampa l’incendio che fa piombare nella paura un palazzo con 16 alloggi popolari. Siamo in via Salvo D’Acquisto 12, a Chieti Scalo, zona San Martino: quattro donne finiscono in ospedale, intossicate dal fumo che arriva dalla casa dove A.N., 44 anni, originaria del Burundi, vive con la sua famiglia. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco evita guai ancora peggiori. «Qui si è sfiorata la tragedia», ripetono i residenti mentre attendono di rientrare nello stabile di proprietà dell’Ater, evacuato durante le operazioni di spegnimento.
L’allarme scatta poco dopo le 10. In base a una ricostruzione iniziale, quando nota le prime fiamme sulla pentola, A.N. va nel panico e cerca di spegnerle utilizzando la prima cosa che trova vicino al lavello: una bottiglietta che contiene un liquido non meglio identificato. In un primo momento l’ipotesi è che sia benzina, poi si parla di olio. Il dubbio resta, ma una cosa è certa: la donna ottiene l’effetto contrario, perché quel liquido alimenta ulteriormente il fuoco. Nel giro di pochi minuti, le fiamme diventano ingovernabili e distruggono sedie, tavoli e mobili. Il fumo invade le scale e si estende in tutto lo stabile. A.N. chiede aiuto e qualcuno telefona al 115, mentre i residenti scappano fuori. Sul posto si precipitano i vigili del fuoco con la squadra guidata da Giovanni Acerra e composta da Maurizio Zappacosta, Giacomo Di Camillo, Giovanni Marchesani, Pietro Gianni Pierdomenico, Gianfranco Sulpizio ed Emanuele Scocco. Intervengono anche il personale del 118 e i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e della stazione di Chieti Scalo, coordinati dal maggiore Massimo Capobianco e dalla tenente Maria Di Lena. Oltre ad A.N., restano leggermente intossicate dal fumo e vengono trasportate con l’ambulanza in pronto soccorso altre due residenti, un’anziana disabile di 91 anni e una romena 46enne. Anche una quarta donna si fa accompagnare in ospedale. Le loro condizioni non preoccupano i medici. In tarda mattinata, l’alloggio della famiglia africana viene dichiarato parzialmente inagibile, mentre gli altri inquilini possono rientrare a casa. «Ho sentito delle grida di una donna», racconta Vittoria Russi, che vive nell’appartamento accanto a quello andato a fuoco, «poi ho visto le fiamme uscire dalla finestra e ho sentito diversi scoppi». Sul fatto che a causare il rogo sia stato un incidente domestico non ci sono dubbi. La procura ha aperto un fascicolo: se dagli accertamenti dovessero emergere comportamenti imprudenti dell’inquilina, scatterebbe una denuncia per incendio colposo.