Fiera e ferrovie, nell'area sangrino-frentana arrivano 14 milioni dalla Regione

Sarà ampliato il padiglione 2 per ospitare eventi e concerti. Raccordo Fossacesia-Archi: i treni fin davanti alla Sevel

LANCIANO. Quattordici milioni di euro, invece dei 53 previsti inizialmente, per rendere più efficiente la linea ferroviaria tra Fossacesia e Castel di Sangro. È quanto ha approvato, nei giorni scorsi, la giunta regionale che ha siglato lo schema di Accordo di programma quadro integrativo tra Regione Abruzzo e ministero delle Infrastrutture. L’accordo proviene da una precedente intesa tra i due enti istituzionali, siglata nel 2002 in materia di investimenti nel settore dei trasporti ferroviari nella zona sangrino-frentana. Inizialmente l’accordo prevedeva investimenti per 53 milioni di euro, ma le economie risultanti dagli appalti banditi in precedenza hanno determinato un importo disponile di 14milioni di euro. I finanziamenti serviranno, tuttavia, a completare e a rendere più efficiente il raccordo industriale da Fossacesia-Saletti-Archi che, grazie agli interventi previsti, si trasformerà in una vera e propria infrastruttura ferroviaria sulla quale potranno confluire anche i treni passeggeri e non solo quelli merci.

I treni passeggeri arriveranno direttamente nella stazione davanti allo stabilimento Sevel, in modo da garantire un servizio in più al cuore industriale d’Abruzzo e ad uno stabilimento che impiega attualmente 6.200 dipendenti e sforna oltre mille furgoni Ducato al giorno. Lo snodo ferroviario potrà, inoltre, essere utilizzato per i treni passeggeri fino a Castel di Sangro. Gli interventi saranno effettuati dalla società regionale dei trasporti, Tua spa. In particolare 4.900.000 euro saranno impiegati per il completamento dell’attrezzaggio tecnologico della tratta Fossacesia-Saletti-Sevel-Archi; 3 milioni per la bretella ferroviaria tra Saletti e la nuova stazione antistante la Sevel; 3.100.000 euro per le sottostazioni elettriche e l’alimentazione della linea di trazione elettrica da Saletti, in modo da poter coprire anche le zone interne; e 3 milioni per l’adeguamento infrastrutturale della tratta San Vito-Lanciano-Castel di Sangro. Già lo scorso anno, a seguito di un investimento di 14 milioni di euro (12 messi a disposizione dalla Regione e due da Sangritana) finanziati con Fondi Fas, la ex Sangritana, oggi confluita in Tua, ha avviato i lavori di ammodernamento della linea Archi-Quadri che, assieme all’unificazione delle stazioni ferroviarie di Rfi e Sangritana a Castel di Sangro contribuiscono a fornire un maggiore e più capillare servizio ferroviario passeggeri anche per le aree interne.

LANCIANOFIERA. E la Regione ha concesso anche all’ente Fiera un finanziamento di 250mila euro, destinato alla riqualificazione del Padiglione 2 che potrà così ospitare eventi e manifestazioni anche di largo respiro. Il percorso per dotare Lancianofiera di maggiori servizi è partito nel 2014 quando l’assemblea dei soci (Comune, Provincia, Regione, Bper e Camera di commercio) aveva indicato e deciso la ristrutturazione di uno dei padiglioni dell’Iconicella, ritenendo l’opera strategica per il futuro della Fiera. Il piano triennale dell’ente, approvato lo scorso luglio, era incentrato, in particolare, su questo intervento.

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