il caso

Figlio autistico ferisce la madre Nuovo appello per l’assistenza

VASTO. Sta peggiorando il ventiduenne affetto da una grave forma di autismo per curare la quale la madre ha chiesto alla Regione un’autorizzazione al ricovero permanente presso una struttura...

VASTO. Sta peggiorando il ventiduenne affetto da una grave forma di autismo per curare la quale la madre ha chiesto alla Regione un’autorizzazione al ricovero permanente presso una struttura adeguata firmata dal commissario ad acta alla sanità, Luciano D’Alfonso. Ma la Regione risponde con le norme e intanto la situazione precipita.

Il giovane colto da una violenta crisi domenica notte ha morso la madre ferendola a un braccio. Ci sono volute tre persone per calmarlo. La madre Lucia Santarelli, tramite il proprio legale, l’avvocato Angela Pennetta, chiede aiuto al prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis. «La situazione dell’autismo purtroppo ancora oggi è sottostimata anche in Abruzzo, nonostante l’impegno della sottoscritta da 18 anni per la tutela delle persone con autismo e delle loro famiglie e da 14 nelle attività volte a dare delle risposte», ha ricordato in una nota Germana Sorge, responsabile del Cireneo, struttura per l’assistenza degli autistici. «È l’unico posto in cui mio figlio si sente tranquillo», dice la madre.

Il giovane sta al Cireneo ogni giorno dalle 9 alle 15. Alla sera si scatena l’inferno. «Fuori dall’Abruzzo non accettano più richieste. Un paziente è dovuto andare in Germania. È assurdo», insiste la Sorge.

In Italia sono molte le strutture che hanno provveduto a blindare l’accesso della mobilità passiva per dare priorità ai propri cittadini affetti da autismo.

Dopo una nuova notte di tragedia vissuta dalla famiglia, la madre del giovane è disperata e pronta a tutto. La sua vita e quella del figlio sono a rischio. «Chiedo a tutti di abbandonare la demagogia legislativa, ed adottare, come previsto tutte le situazioni, una formula chiamata “d’urgenza”», ripete la responsabile del Cireneo. (p.c.)

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