Controlli nei boschi dei carabinieri forestali di Chieti

CHIETI

Furti di legna e tagli selvaggi nei boschi: denunciate 6 persone

Altre 24 sanzionate in tre mesi dai carabinieri forestali per un importo complessivo di 158mila euro

CHIETI. Tagli selvaggi nei boschi, furti di legname e in un caso anche il danneggiamento di un “patriarca verde” inserito nell’elenco nazionale degli alberi monumentali: sono 6 le persone segnalate all’autorità giudiziaria dai carabinieri forestali di Chieti agli ordini del comandante Nevio Savini. Nel quadro dei controlli disposti nel primo trimestre dell’anno, ii militari hanno effettuato 181 controlli sottoponendo ad accertamenti 36 persone, delle quali 24 sanzionate per un importo complessivo di circa 158mila euro; due le aree boschive sottoposte a sequestro. Contestate violazioni al decreto legislativo numero 42 del 2004, conosciuto come codice dei beni culturali e del paesaggio, e al codice penale (articoli 635, danneggiamento; 734, distruzione o deturpamento di bellezze naturali; 624 e 625, furto aggravato di legname). Riscontrato anche l'abbattimento di oltre 1.200 metri quadrati di bosco di latifoglie con la tecnica del taglio raso in area sottoposta a vincolo paesaggistico. In un’altra area, accertato il taglio abusivo di 19 piante di alto fusto, mentre in un bosco di proprietà comunale è stato rilevato un furto di legna. Gli autori dei reati, tutti individuati e identificati, sono stati denunciati alla magistratura. Significativa l’attività di accertamento delle violazioni di carattere amministrativo in applicazione della legge regionale numero 3 del 2014. Nel complesso, sono stati accertati 18 illeciti amministrativi, per un importo contestato di oltre 78mila euro. Le infrazioni più frequentemente riscontrate: mancata comunicazione dell’intervento selvicolturale all’ente competente, inosservanza delle prescrizioni indicate nelle autorizzazioni regionali e non corretta esecuzione del taglio. Nel corso dei controlli, è stato accertato il danneggiamento di un albero monumentale inserito nell’elenco nazionale degli alberi monumentali (legge numero 10 del 2013) per il quale sono state contestate quattro sanzioni amministrative per un importo complessivo di 40mila euro. Nello stesso periodo, i militari hanno rilevato due violazioni amministrative in materia di tutela delle piante di olivo (legge regionale numero 6 del 2008) per un importo di 40mila euro.

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