Giulia il giorno dopo«Stanca ma feliceGrazie Francavilla»

La studentessa di Francavilla, terza nel concorso che incorona la più bella d'Italia, racconta la sua avventura

FRANCAVILLA. «Mamma, sono stanca». A sipario chiuso, dopo le due di notte, Giulia Di Quinzio torna per un attimo bambina. La sua serata, però, non è ancora finita. Un mese lontano da casa per il concorso di Miss Italia. Gli italiani hanno eletto la reginetta francavillese Miss Eleganza. La Di Quinzio, però, ha sfiorato anche il più grande dei suoi sogni, quello di diventare Miss Italia 2010. La corona di diamanti è andata a Francesca Testasecca, 18enne di Foligno, e la bella liceale si è classificata terza al concorso nazionale, dopo Giulia Nicole Magro.

Due fasce nazionali: quella di Miss Wella la prima sera, poi ceduta in favore di quella più importante, e di Miss Eleganza, nella seconda serata. Alla terza puntata, l'ennesimo trionfo. Giulia ha superato tutte le prove previste: sulle 16 ragazze in finalissima il terzo posto è il suo. Un orgoglio per la sua Francavilla, per gli amici e per la sua famiglia. Motivo di vanto per l'Abruzzo, che con una bellezza nostrana due fasce nazionali e il podio non le aveva mai conquistate.

«Dall'ultimo voto, quello dato della giuria tecnica quando eravamo in tre, avevo percepito già quale sarebbe stato il verdetto», commenta Giulia i suoi tre 9 contro i tre 10 dati alle altre due finaliste, «ma va bene così. Io qui non avrei mai sognato neppure di arrivarci, e invece ci sono stata, ho collezionato bellissime soddisfazioni e adesso inizia una nuova avventura».

«Nel mondo dello spettacolo», dice, «il sogno di fare l'indossatrice è per me il più grande. Non potevo chiedere di meglio». La miss sfilerà per Renato Balestra e Gattinoni, e realizzerà un calendario per la rivista A. Sono i primi incarichi ufficiali, ai quali si aggiungono le apparizioni in tv. Ieri a Milano assieme a Patrizia Mirigliani, oggi sarà a Roma per una puntata di «Porta a Porta». Il nuovo capitolo della vita di Giulia è appena cominciato. Dopo sessant'anni, Giulia Di Quinzio ha conuistato lo stesso titolo di Sophia Loren grazie al televoto dei suoi amici, che le sia di buon auspicio.

A fine programma, mercoledì sera, le miss hanno fatto festa fino alle quattro del mattino. Tre ore dopo però, alle sette, la sveglia per la Di Quinzio è squillata di nuovo. Stress per i ritmi serrati di queste settimane, adrenalina per tutto quello che da oggi le accadrà. Ha potuto a malapena salutare mamma Marilena e papà Mario, la sera della finalissima. Un abbraccio fugace al fidanzato Andrea Pelagatti, poi via verso la festa di tutte le miss, con una serata di forti emozioni e di tensione alle spalle. Al mattino, tutta una corsa. Una telefonata al papà e un saluto veloce a chi le chiede come è iniziato il primo giorno da miss: «Sto benissimo, sono contenta, accuso un po' la stanchezza per lo stress di questi giorni, ma è una piacevolissima stanchezza».

Ieri sera, poi, la cena con i genitori a Salsomaggiore, solo loro tre, dopo tre mesi. A casa, a Francavilla, c'è Martina che l'aspetta, la sorella maggiore. Per la sua collega vincitrice del concorso, solo parole di stima: «Francesca lo meritava davvero. Nel finale ho tifato per lei. E' una brava ragazza, ed è bellissima. Le auguro uno splendido percorso».

«E' stata un'emozione enorme», ricorda papà Mario che dalla nottata non ha smesso di ricevere le congratulazioni dell'amministrazione del Comune di Chieti in cui lavora, quelle dei fratelli Francesco e Nicolino, il sindaco di Francavilla, e dei più cari amici, «voglio ringraziare lo staff che ha seguito Giulia in questa avventura composto da Gabriele Zarroli e Antonio Oddi». Un ringraziamento della famiglia Di Quinzio va anche al comune di Morino dove Giulia ha vinto la fascia di Miss Cinema Abruzzo. Papà Mario per scaramanzia ha tagliato anche i baffi. Aveva promesso di farlo se Giulia fosse arrivata a Salsomaggiore. Un rito che le ha portato una bella fortuna.

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