Gli addobbi di Natale con materiali riciclati

Roccascalegna: il Comune, con pochi fondi, non spende sulle luminarie. Il sindaco: ringrazio i paesani

ROCCASCALEGNA. Scendono i trasferimenti statali e aumentano i tagli al budget dei Comuni che, dovendo rispettare anche i paletti del Patto di stabilità, rinunciano alle spese superflue. Ma che Natale sarebbe senza addobbi e luminarie per le strade di paesi e città?

Così a Roccascalegna, piccolo centro del Medio Sangro, l’amministrazione comunale non ha rinunciato all’atmosfera natalizia, decidendo di “sfruttare” l’inventiva e la creatività dei propri cittadini per creare addobbi a costo zero per le casse comunali. Donne e giovani si sono così rimboccati le maniche e, nei locali del palazzo municipale, hanno dato libero alla fantasia per creare degli addobbi originali e alternativi.

«In un’ottica di sempre maggiori tagli si è deciso tutti insieme di non mettere le classiche luminarie ma di realizzare un addobbo alternativo, utilizzando tutti materiali riciclati», spiega il giovane sindaco Domenico Giangiordano, «del resto Roccascalegna è uno dei paesi ad avere un’alta percentuale di racconta differenziata, al 71%».

Bottiglie di plastica, giornali, vecchi cd, polistirolo da imballaggio, sono stati completamente trasformati e valorizzati, dando vita a decorazioni per alberi e ringhiere in ogni angolo del paese.

Le pagine appallottolate dei quotidiani sono state avvolte nella carta argentata e infiocchettate per farne delle palline, le bottiglie sono state aperte e tagliate a diventare quasi delle stelle.

«Ringrazio tutte le signore, i ragazzi e il mio staff», dice il primo cittadino, «che in questi giorni si sono dati tanto da fare per abbellire il nostro paese, raggiungendo uno splendido risultato».

Stefania Sorge

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