Trovata droga in casa durante lo sfratto: due arresti dei carabinieri

San Salvo, i militari scoprono un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti: convalidati i domiciliari
VASTO. Restano agli arresti domiciliari per D.P., 51 anni, e C.R., 45, i due uomini di San Salvo arrestati martedì scorso dai carabinieri con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In casa avevano nascosto un chilo e mezzo di droga. Nell’eseguire uno sfratto, i carabinieri hanno trovato in casa di D.P. - che ospitava C.R. - l’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, hashish e marijuana. Non solo: nel corso della perquisizione i carabinieri hanno scoperto che i due coinquilini avevano realizzato una rudimentale serra per la coltivazione della droga. Gli investigatori hanno trovato 12 vasi che contenevano i resti di piante di marjiuana già raccolte.
I due ieri mattina sono comparsi davanti al giudice Anna Rosa Capuozzo per la convalida dell'arresto. Ad assisterli gli avvocati Emanuele Ciuffi e Lorenzo Di Meco. Gli accusati hanno rigettato le accuse ed hanno dichiarato di avere la droga per uso personale e non per spacciarla. Il pm Domenico Seccia ha chiesto per entrambi la reclusione in carcere. Richieste contro cui si sono opposti i difensori. Il gip ha confermato quindi la detenzione domiciliare. Gli avvocati Ciuffi e Di Meco hanno annunciato ricorso al tribunale del Riesame.
Lo sfratto per D.P. è stato bloccato ma i due dovranno trascorrere i domiciliari in alloggi separati. Nel frattempo la sostanza sequestrata è stata affidata agli esperti e sarà analizzata per accertarne la composizione. Gli investigatori stanno cercando di scoprire da quanto tempo i due avessero iniziato a coltivare droga. Le immagini della videosorveglianza potrebbero aiutarli a scoprire eventuali acquirenti.

