I dipendenti del Ciapi salvano lo stipendio

Siglato l'accordo coi sindacati per la cassa integrazione in deroga
CHIETI. «Il Ciapi è in una fase di rilancio e non di declino». Paolo Cacciagrano, direttore dell'ente di formazione, ne è certo. Il Ciapi viaggia verso una nuova vita, una transizione alla rinascita che per il momento evita anche traumi economici ai dipendenti. E' stato infatti siglato l'accordo con i sindacati per la cassa integrazione in deroga e la formazione on the job.
Il progetto di riqualificazione del personale, presentato dal commissario straordinario Emilia Saugo, è ora al vaglio del ministero del lavoro e delle politiche sociali. In pratica, con questa misura, 26 dei 44 dipendenti del Centro interaziendale per l'addestramento professionale integrato, rimarranno al loro posto nella fase di transizione dell'ente dalla forma giuridica attuale, di associazione, a quella di società per azioni.
«Al momento», continua Cacciagrano, «nel Ciapi è in atto un'azione di trasformazione giuridica, che da struttura societaria in forma di associazione passerà a società per azioni a totale capitale pubblico con socio unico la Regione Abruzzo. Tale percorso è iniziato con delibera regionale del 7 marzo e finirà con la costituzione per legge di ente in house».
«Nelle more dei tempi tecnici di passaggio dal vecchio al nuovo ente», aggiunge il direttore del Ciapi, «per salvagurdare, tra l'altro, le retribuzioni del personale, abbiamo deciso insieme a sindacati e Regione, di ricorrere all'istituto di cui alla legge 102 del 2009 che prevede, in aggiunta agli ammortizzatori sociali in deroga, la formazione on the job, utile per elevare la professionalità dei dipendenti da spendere all'interno del nuovo ente».
Lunedì 18 aprile il progetto di riqualificazione del personale è stato presentato ai lavoratori, prima della stipula dell'accordo per la richiesta di cassa integrazione in deroga, Cig, e formazione on the job dal 2 maggio al 31 ottobre, con possibilità di proroga fino a dicembre.
Il Ciapi, avviato nel 1968 dall'allora ministero dell'industria, per far fronte alle necessità formative nella fase di industrializzazione del meridione con le misure dell Cassa del Mezzogiorno, conta oggi 44 dipendenti: 18 lavorano in assegnazione temporanea nell'assessorato alla formazione della Regione.
Vincenzo Traniello della Fp-Cisl auspica che il passaggio a nuova veste giuridica avvenga entro fine anno per evitare «traumi economici ai lavoratori», mentre il direttore del centro di formazione tiene a sottolineare che l'attività continua. «Il Ciapi è in funzione», conclude Cacciagrano, «abbiamo attivi oltre 200 corsi di formazione per apprendisti assunti in imprese private locali, come Pilkington e Brioni, o in centri commerciali come Auchan, o ancora in banche». (s.p.)
Il progetto di riqualificazione del personale, presentato dal commissario straordinario Emilia Saugo, è ora al vaglio del ministero del lavoro e delle politiche sociali. In pratica, con questa misura, 26 dei 44 dipendenti del Centro interaziendale per l'addestramento professionale integrato, rimarranno al loro posto nella fase di transizione dell'ente dalla forma giuridica attuale, di associazione, a quella di società per azioni.
«Al momento», continua Cacciagrano, «nel Ciapi è in atto un'azione di trasformazione giuridica, che da struttura societaria in forma di associazione passerà a società per azioni a totale capitale pubblico con socio unico la Regione Abruzzo. Tale percorso è iniziato con delibera regionale del 7 marzo e finirà con la costituzione per legge di ente in house».
«Nelle more dei tempi tecnici di passaggio dal vecchio al nuovo ente», aggiunge il direttore del Ciapi, «per salvagurdare, tra l'altro, le retribuzioni del personale, abbiamo deciso insieme a sindacati e Regione, di ricorrere all'istituto di cui alla legge 102 del 2009 che prevede, in aggiunta agli ammortizzatori sociali in deroga, la formazione on the job, utile per elevare la professionalità dei dipendenti da spendere all'interno del nuovo ente».
Lunedì 18 aprile il progetto di riqualificazione del personale è stato presentato ai lavoratori, prima della stipula dell'accordo per la richiesta di cassa integrazione in deroga, Cig, e formazione on the job dal 2 maggio al 31 ottobre, con possibilità di proroga fino a dicembre.
Il Ciapi, avviato nel 1968 dall'allora ministero dell'industria, per far fronte alle necessità formative nella fase di industrializzazione del meridione con le misure dell Cassa del Mezzogiorno, conta oggi 44 dipendenti: 18 lavorano in assegnazione temporanea nell'assessorato alla formazione della Regione.
Vincenzo Traniello della Fp-Cisl auspica che il passaggio a nuova veste giuridica avvenga entro fine anno per evitare «traumi economici ai lavoratori», mentre il direttore del centro di formazione tiene a sottolineare che l'attività continua. «Il Ciapi è in funzione», conclude Cacciagrano, «abbiamo attivi oltre 200 corsi di formazione per apprendisti assunti in imprese private locali, come Pilkington e Brioni, o in centri commerciali come Auchan, o ancora in banche». (s.p.)
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