I “dissidenti” non fermano il Pd: partono i congressi provinciali 

Ritirato il ricorso sui tesseramenti irregolari presentato dai sostenitori della mozione Schlein Lo strappo ricucito con l’ampliamento della commissione che si occupa delle adesioni al partito

CHIETI. Dura meno di 24 ore la fronda di una parte del Partito democratico che, con un ricorso urgente presentato ieri, chiedeva di «dichiarare nulla l’anagrafe iscritti 2021 e dei nuovi iscritti 2022 della provincia di Chieti e sospendere la convocazione dei congressi di circolo fino alla regolarizzazione del tesseramento». Partiranno quindi regolarmente questa settimana, e andranno avanti per una decina di giorni, i congressi dei circoli dem della provincia per votare le quattro mozioni nazionali, che porteranno al rinnovo della segreteria nazionale. Per ricucire lo strappo, dopo una “trattativa lampa”, è stata decisa la ridefinizione della composizione della commissione provinciale tesseramento, nella quale entrerà un sostenitore della mozione Schlein.
IL RICORSO
Il ricorso presentato portava le firma di Cristina Rapino, Paride Paci, Andrea Catena, Ernesto Graziani, Simone Dal Pozzo, Annachiara Di Lorenzo, Fabio Giangiacomo e Tommaso Sarchese. Il documento è stato inviato ai presidenti della commissione congressuale provinciale Rosetta Madonna, nazionale Silvia Roggiani e regionale Daniele Marinelli, e ai presidenti delle commissioni di garanzia regionale Carlo Benedetti e provinciale Gianni Risi. La richiesta in sostanza era quella di dichiarare la lista degli iscritti nulla, con il conseguente rinvio dei congressi. Già ieri però Paci e Di Lorenzo avevano rettificato, con una nota che chiedeva «di essere esclusi dalla lista dei sottoscrittori del documento». Ma anche secondo il segretario provinciale del Pd Leo Marongiu «non c’è mai stata alcuna ragione per fermare la macchina organizzata dei congressi provinciali: le iscrizioni, che in tutta la provincia al momento sono circa un migliaio, si sono svolte regolarmente attraverso la piattaforma on line: i nuovi iscritti che hanno aderito al Pd fino al 31 gennaio potranno votare nelle assemblee dei propri circoli, mentre i nuovi iscritti che lo faranno ora non potranno votare, mentre chi deve rinnovare la tessera, ha la possibilità di farlo, e avere il diritto di votare, fino al giorno del proprio congresso».
I CONGRESSI PROVINCIALI
I congressi provinciali, primo passo per arrivare all’elezione del nuovo segretario nazionale del Partito democratico, si svolgeranno quindi regolarmente, e dovrebbero essere complessivamente 25. Alcuni appuntamenti sono in via di definizione, ma in larga parte sono stati finora fissati quasi tutte le assemblee locali. Si tratta di quelle di Cupello (4 febbraio, ore 17.30, sala consiliare), Lanciano (5 febbraio, ore 11.30, circolo Pd), Francavilla al Mare (5 febbraio, ore 11, saletta Mumi), Gissi (5 febbraio, ore 11, circolo corso Vittorio Emanuele), Bomba (5 febbraio, ore 16, museo Etnografico), Paglieta (5 febbraio, ore 20, corso Adriatico), Torrebruna (6 febbraio, ore 20, circolo via Roma), Atessa (9 febbraio, ore 17.30), Torino di Sangro (9 febbraio, ore 18.30, contrada Schiavonesco), San Giovanni Teatino (9 febbraio, ore 18, circolo), Bucchianico (10 febbraio, ore 17, sala consiliare), Guardiagrele (10 febbraio, ore 17.30, auditorium ), Ortona (11 febbraio, ore 9, sala Eden), Chieti Scalo (11 febbraio, ore 15, Nuovo Albergo), Tollo (12 febbraio, ore 9, Enomuseo), Scerni (12 febbraio), Fossacesia (12 febbraio), Chieti Alta (12 febbraio, ore 10, Theate Center), Villalfonsina (12 febbraio, ore 10, circolo), Vasto (12 febbraio, ore 15.30, Sala Aldo Moro), San Salvo (12 febbraio, ore 15, circolo). Gli iscritti dovranno votare le quattro mozioni che fanno riferimento ad altrettanti candidati alla segreteria nazionale: Gianni Cuperlo, Stefano Bonaccini, Paola De Micheli ed Elly Schlein.(a.r.)
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