I residenti ai negozianti: «Corso Roma senza auto»

Gli abitanti del centro replicano ai commercianti per il loro no al piano del traffico «Ogni città d’arte ha una zona esclusa dai veicoli». D’Ortona (Pdl): Ztl a orario

LANCIANO. È scontro tra commercianti e residenti di corso Roma. Ad alimentare le polemiche è da sempre la regolamentazione del traffico di una delle strade più inquinate e pericolose della città. Il nuovo Piano generale del traffico urbano prevede la chiusura parziale della strada, cosa che darebbe sollievo ai pedoni e ai residenti del quartiere, ma i commercianti sono sul piede di guerra. Allo stesso tempo i residenti promettono raccolte di firme e annunciano di voler preparare un’osservazione al Piano del traffico per chiudere definitivamente alle auto corso Roma.

«In qualsiasi città d’arte o che abbia un centro storico di rilievo è presente una zona a traffico limitato», fa notare Raffaele Cavallo, residente e membro del Pd, «queste polemiche sono assurde. Da anni si nota la crisi del commercio, non è certo una strada chiusa a decidere del destino e degli affari dei negozianti. Bisogna avere coraggio e decidere di investire nel centro storico, chiuderlo alle auto e rilanciare le attività commerciali».

Corso Roma, secondo i residenti che abitano nel quartiere, non è stata concepita per le auto. Lo dimostrerebbero i lastroni di pietra lavica che sono rumorosissimi e scivolosi al passaggio degli pneumatici. «Bisogna decidersi», continua Cavallo, «se la strada è pericolosa come si fa a dire che la gente va a fare la spesa? Provassero le persone a camminare in discesa o in salita: bisogna andare rasente i muri altrimenti si rischia di venire investiti, per non parlare delle donne con il carrozzino o degli anziani».

E sono diversi gli incidenti capitati proprio a corso Roma. L’ultimo qualche settimana fa ai danni di un pellegrino in visita al Miracolo Eucaristico che è stato investito dopo aver aggirato il corridoio delimitato dalle transenne in ghisa per far posto al suo gruppo molto numeroso. Non piace nemmeno l’ipotesi di convogliare il traffico verso il centro città nell’unica strada alternativa a corso Roma: via Dei Tribunali.

«Far defluire le auto in una strada a imbuto, con garage, case e attività commerciali a filo di carreggiata», fa notare il capogruppo del Pdl, Manlio D’Ortona, «non aiuterà a depotenziare il traffico. Bisogna tutelare l’intera zona con una Ztl a fasce orarie, in modo da conciliare le esigenze di tutti».

«Stiamo cercando una soluzione ottimale», precisa l’assessore alla viabilità, Pino Valente, «ricordando che lo studio della Tps srl aveva previsto addirittura la chiusura totale di corso Roma. Nei piani dell’amministrazione c’è soprattutto la vivibilità e il rilancio dei quartieri storici, ecco perché ci stiamo impegnando nel migliorare l’arredo urbano e nel promuovere nuove attività commerciali nel centro storico, l’intervento è a tutto tondo».

Daria De Laurentiis

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