Il sindaco Diego Ferrara

CHIETI

Il Comune alza bandiera bianca, la giunta dichiara dissesto

Per la città è la seconda volta, dopo il periodo che si trovò a gestire suo malgrado l'ex sindaco Cucullo. Ferrara: "Abbiamo ereditato un disavanzo da 78 milioni" 

CHIETI. Nel pomeriggio di oggi la giunta comunale ha approvato all’unanimità una delibera che propone al consiglio comunale di dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Chieti.

Per la città è la seconda volta, dopo quello che si trovò a gestire suo malgrado l'ex sindaco Nicola Cucullo. 

La deliberazione della giunta per diventare effettiva dovrà avere il via libera, scontato, del consiglio comunale. 

“Abbiamo deliberato all’unanimità che il Consiglio proceda con apposita delibera alla dichiarazione del dissesto finanziario del Comune", dice il sindaco Diego Ferrara insieme alla giunta, "lo abbiamo fatto con senso di grande responsabilità e rispetto per la città e i cittadini, nonché consapevoli anche di aver fatto tutto il possibile per evitarlo. L’atto di oggi nasce dalla delibera della Corte dei conti che ha chiaramente certificato l’impossibilità di riuscita di qualsiasi piano di riequilibrio economico e finanziario dell’ente. Questo perché altrettanto chiaramente ha certificato le origini della situazione da noi ereditata, mettendo nero su bianco il disavanzo da 78 milioni che ci siamo trovati di fronte e cristallizzandone cause, origini e il costante aggravarsi, dal 2012, fino al cambio dell’amministrazione".

"Quando abbiamo iniziato il nostro percorso amministrativo", continua sindaco e giunta, "eravamo perfettamente coscienti che lo stato di salute dei conti comunali era grave e preoccupante, per senso civico abbiamo cercato di evitare il peggio, lavorando, in questi due anni e mezzo a un tentativo di risanamento doveroso, anche se impossibile, come ha sancito la Corte dei conti e come ci siamo resi conto andando ad affrontare giorno per giorno dal 2020 a oggi i tanti e gravi problemi irrisolti che l’ente aveva. In breve tempo in Consiglio comunale approderà un’apposita delibera di proposta del dissesto, che traccerà una linea di demarcazione fra passato e presente di Chieti, consentendoci di costruire per l’ente e per la città un futuro diverso e con la possibilità di programmare le opere, i servizi e lo sviluppo che la città merita e che la sua situazione ha impedito. Si apre una fase anche di estrema trasparenza e partecipazione, affinché la comunità sappia perché e come si sia arrivati a questo punto e, soprattutto, come e cosa metteremo in campo per risollevare la città da questa situazione”.