Il Comune punta sul compostaggio
Piano per ridurre i costi dello smaltimento rivolto a chi ha il giardino
VASTO. Diffondere la pratica del compostaggio per ridurre la produzione dei rifiuti domestici e abbattere i costi per lo smaltimento del pattume che nel giro di quattro anni sono aumentati del 51 per cento, passando dai 4.752.746 euro del 2009 ai 7.208.073 del 2013.
Punta su nuove iniziative il Comune che ha deciso di partecipare al bando indetto dalla Regione Abruzzo per la concessione dei contributi Par-Fars con un innovativo progetto che ha come obiettivo la diffusione della pratica del compostaggio. L’iniziativa si fonda su una semplice considerazione, cioè che non tutti i rifiuti per essere recuperati devono essere conferiti in speciali impianti di riciclaggio: la raccolta differenziata si può effettuare anche con il compostaggio domestico dei rifiuti organici svolto da chi ha un giardino nella propria casa di residenza o un orto.
Circa il 25- 30 per cento dei rifiuti prodotti dalle famiglie è infatti costituito da scarti di cibo, frutta e verdura, piante recise, fogliame, sfalci di prato, erbacce, trucioli. Ai nuclei che parteciperanno all’iniziativa verrà consegnata una compostiera, cioè un contenitore in cui potranno essere depositati i rifiuti organici necessari per la produzione di compost (concime), un attivatore biologico a base di enzimi, reti anti-insetti, arieggiatore manuale e una guida al compostaggio.
L’importo del progetto, che si avvale del supporto tecnico della Pulchra ambiente spa, azienda affidataria dei servizi di raccolta e smaltimento, è di 35.800 euro, di cui 15.000 a carico del Comune. Il restante importo dovrà essere coperto con fondi regionali.
«È stato scelto di diffondere la pratica dell’auto-compostaggio poiché tale procedura ha un effettivo impatto sulla riduzione reale dei rifiuti organici», spiegano dall’assessorato all’ambiente del Comune, «è diretta in via prioritaria alle utenze domestiche residenti nelle zone agricole o, facoltativamente, agli utenti che ne facciano richiesta e che abbiano a disposizione un giardino o un orto urbano».
L’amministrazione ha anche deciso di dare avvio alla creazione di un circuito locale “Amici del riciclo” per favorire la sensibilizzazione e la partecipazione degli utenti verso tali procedure, attivando appositi corsi di formazione. Nel frattempo il servizio porta a porta continua ad essere esteso ad altre zone periferiche della città con l’obiettivo di coprire tutto il territorio comunale, ma la percentuale di differenziata, che si attesta intorno al 45%, continua a essere di gran lunga inferiore al tetto stabilito dalla legge (65%) per avere diritto a benefici sulla tassa.
Un aiuto in tal senso dovrebbe arrivare dall’isola ecologica in fase di realizzazione in località San Leonardo dell’Incoronata, i cui lavori stanno procedendo con i soliti ritardi che accompagnano le opere pubbliche.
Anna Bontempo
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