Il Comune s’accolla i mutui e prende il centro sportivo

L’amministrazione civica in soccorso dell’istituto religioso di via San Domenico Operazione da oltre un milione di euro in cambio di palestra, spogliatoi e terreni
VASTO. L’amministrazione comunale corre in soccorso dell’Opera Salesiana e si dichiara disponibile ad acquisire il complesso sportivo realizzato in via San Domenico Savio: palestra, spogliatoi, terreni e parcheggi per un valore di 4.110.500 euro. L’impianto è stato costruito grazie all’accensione di un mutuo di circa un milione e mezzo di euro messi a disposizione dal Credito Sportivo. La comunità Salesiana, che da decenni porta avanti un’importante azione educativa tra i giovani, è riuscita a pagare le rate del mutuo (circa 140mila euro l’anno) fino al 2011. Con la crisi economica non è stato più possibile rispettare gli impegni con il rischio, paventato dalla direzione dell’Opera Salesiana, di veder pignorato e messo all’asta l’impianto sportivo, come lo stesso direttore Francesco Pampinella ha rimarcato nella lettera inviata al sindaco, Luciano Lapenna.
La proposta. È nero su bianco: il Comune si accolli le rate di mutuo mancanti - oltre un milione di euro - in cambio della cessione del complesso sportivo, fiore all’occhiello dei Salesiani. Una richiesta d’aiuto in piena regola che l’amministrazione ha prontamente raccolto, ma l’operazione di salvataggio a fini sociali sta incontrando qualche ostacolo lungo la strada. L’argomento, inserito all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, è stato rinviato a sorpresa dopo che il sindaco lo ha illustrato in aula. Nella maggioranza non tutti sono convinti della bontà dell’operazione.
Le voci di Palazzo. Parlano di socialisti pronti ad astenersi al momento del voto e altri consiglieri del centrosinistra mostrare perplessità sulla futura gestione dell’impianto. «Serve un ulteriore approfondimento», conferma Luigi Rampa, segretario del Psi, «è un’operazione importante, dal risvolto sociale, proprio per questo vogliamo capire meglio come stanno le cose».
Il consiglio comunale. In effetti l’argomento è stato portato in aula venerdì, dopo appena quattro giorni dal ricevimento dalla proposta di cessione dei Salesiani, protocollata in Comune il 17 febbraio scorso. Ma in precedenza ci sono stati diversi contatti tra l’amministrazione, l’Opera Salesiana e il Credito Sportivo, di cui si fa cenno nella proposta di delibera mai messa ai voti con cui si “dà mandato al dirigente del settore affinchè verifichi la reale possibilità di acquisire la struttura al patrimonio comunale, ivi compresa la capacità di indebitamento dell’ente e predisponga di conseguenza tutti gli atti necessari al subentro nei rapporti con il Credito Sportivo». Non è meno dubbiosa l’opposizione. «È un’operazione sulla quale è lecito avere molte perplessità», dice Davide D’Alessandro (indipendente), «intanto trovo strano che un Comune che piange miseria tutti i giorni scopra all’improvviso di avere una capacità di indebitamento di 9 milioni di euro. È altresì curioso che l’argomento, dopo mezz’ora di esaltazione della bontà dell’operazione da parte del sindaco Lapenna, sia stato rinviato per un funerale che era già finito. Insomma, la difficoltà della maggioranza è apparsa palese», insiste il consigliere di minoranza, secondo il quale le perplessità più grosse sono sulla gestione. Un capitolo che sarà affrontato successivamente.
Anna Bontempo
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