Il ministro alla Fiera dell’agricoltura

Venerdì prossimo il taglio del nastro con Martina: 250 stand, 13 dall’estero
LANCIANO. È la fiera delle fiere, la storia e l’immagine di Lanciano e dell’Abruzzo. È la rassegna dedicata all’agricoltura che, giunta alla 53ª edizione, è pronta a riunire in città i protagonisti del settore agricolo nazionale da venerdì 11 aprile.
Stand tirati a lucido nell’area dell’Iconicella, che per tre giorni richiameranno migliaia di visitatori ed esperti del comparto, in crescita, negli anni marchiati dalla crisi economica. «Faccio parlare i numeri per far capire cosa significa la Fiera dell’Agricoltura per Lanciano e per l’Abruzzo», ha detto il presidente dell’ente, Franco Ferrante, «250 espositori,15 regioni, 13 ditte estere e tutte le aziende più importanti per attrezzature per la coltivazione della terra, il giardinaggio, macchine olearie e per il vino, e anche per le energie alternative. La fiera rappresenta il punto di unione tra mercato e aziende e fornisce agli imprenditori le informazioni e gli strumenti utili alla loro attività. Non a caso ci saranno anche convegni dedicati. Infine», ha chiuso Ferrante, «ma non per importanza, anzi, dopo trent’anni tornerà un ministro alla fiera. Sabato il responsabile dell’Agricoltura, Maurizio Martina, girerà tra i padiglioni dell’ente».
Padiglioni che accoglieranno i quattro tradizionali settori della rassegna: Allevare, dedicata ai piccoli animali, alla zootecnia; Coltivare, piani per la trasformazione agraria; Omnia Verde per piante e sementi, biotecnologia e Servizi all’impresa. «La Fiera dell’Agricoltura è importante per la Regione e non solo», ha aggiunto il sindaco Mario Pupillo, «e per questo propongo a Ferrante di inserirla nell’Expo 2015 di Milano». Idea accolta dall’assessore regionale all’agricoltura, Mauro Febbo, che ha sottolineato come all’Expo l’Abruzzo sarà presente con i suoi settori chiave: ossia la filiera della pasta, del vino e della ristorazione. «L’agricoltura è un settore in crescita e sui cui la Regione investe», ha detto l’assessore Febbo, «con bandi che hanno portato alla nascita di migliaia di aziende in questi anni. Ora arriveranno fondi imponenti per il comparto, circa 800 milioni di euro, e la Regione non si farà trovare impreparata visto che già è all’opera per passare dalla vecchia programmazione 2007-2013 alla nuova 2014-2020». Altro particolare evidenziato da Febbo è che all’agricoltura si avvicinano molti giovani, soprattutto italiani. Le assunzioni, infatti, sono in crescita: 7150 assunzioni nel 2013, ossia circa 2mila in più rispetto al 2012.
Appuntamento per l’inaugurazione venerdì 11 aprile, alle 11.
Teresa Di Rocco
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