Il parroco cancella la messa mattutina i fedeli lo contestano

Madonna della Libera, i residenti scrivono al vescovo: le riforme del giovane sacerdote polacco non ci piacciono

ORTONA. Vogliono che si torni alle tradizioni di una volta i fedeli della chiesa Madonna Santissima della Libera, nella frazione di Villa Torre, e per questo sono pronti a dare battaglia e hanno già scritto al vescovo di Lanciano-Ortona Emidio Cipollone. Da qualche tempo, con l'arrivo del nuovo sacerdote polacco, nella piccola comunità di fedeli si è scatenato lo scompiglio. Una situazione di piccoli ricatti, rimbrotti e prese di posizione che nulla avrebbe a che vedere con la chiesa e la fede e che invece ha esacerbato gli animi di quasi tutta la contrada.

A patirne le maggiori conseguenze sono gli anziani della zona che si sono visti privati, tra le altre cose, di due delle tradizioni più care e sentite, la messa del mattino e l'indulgenza plenaria per chi si reca alle funzioni religiose della chiesa di Villa Torre non solo nel giorno della presentazione della Vergine Maria al tempio ("Madonna della Libera", il 21 Novembre ndc) ma anche nei due giorni precedenti, così come è stato stabilito da Papa Pio X in una lettera del 14 Novembre 1906.

Entrambe le tradizioni sono state cancellate dal nuovo arrivato con profonda amarezza dei fedeli e di tutti gli abitanti della frazione. Centotrenta firmatari, su circa 150 residenti, hanno scritto al vescovo Cipollone per sottoporgli il loro disagio senza tuttavia ricevere alcuna risposta.

Il braccio di ferro tra il giovane pastore polacco e la piccola comunità di fedeli dura da settimane.

All'inizio l'arrivo del parroco aveva creato un misto di gioia, attese e speranze. Via via però sono cominciati i disagi. Il sacerdote, forse per via della sua giovane età, è subito risultato più integerrimo di quanto ci si aspettasse.

I fedeli raccontano di polemiche in chiesa sul modo di vestire dei parrocchiani, critiche alla loro scarsa "generosità" nelle offerte, rimbrotti sulle scarse presenze in chiesa e sul grado di attenzione dei fedeli e perfino parabole spiegate dall'altare che avevano però un chiaro riferimento ai pettegolezzi della frazione. I fedeli col tempo hanno manifestato sempre più disagio, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la cancellazione delle messe la domenica mattina e perfino la mattina di Natale. Anche comunioni e matrimoni non si potrebbero più celebrare nella chiesetta di Villa Torre, mentre per i battesimi si deve avere il consenso del parroco. Chi osa contraddire più di quanto consentito dal sacerdote verrebbe inoltre tacciato, stando alle dichiarazioni dei fedeli, di essere un "satanista". «Gli anziani stessero a casa», avrebbe detto il parroco, «oltre i 65 anni non si fanno più peccati». Di qui la "guerra aperta" tra la comunità e il sacerdote e l'appello accorato al vescovo. «Questo pastore non si rende conto che il suo gregge ormai è fuggito» commenta amaramente un fedele.

Daria De Laurentiis

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